"In seguito ai tragici eventi che si stanno verificando in Ucraina, risulta ancora più urgente da parte del governo un intervento forte e definitivo sulla questione della vendita della BU Sistemi Difesa di Leonardo, di cui la ex Oto Melara spezzina fa parte. Tanto più che lo Stato è azionista al 30 per cento, tramite il Ministero delle Finanze", così la deputata spezzina Manuela Gagliardi sulla vicenda Leonardo, che alla Spezia interessa il sito produttivo ex Oto Melara.
"La cessione a gruppi esteri della governance della società è uno scenario che va scongiurato a ogni costo, diverso sarebbe se si lavorasse per un consorzio a cui Oto Melara fosse partecipe con una quota di maggioranza - spiega Gagliardi - Il governo può altrimenti sempre ricorrere allo strumento del Golden Power, che consiste in un sistema di protezione per le aziende che viene attivato quando il governo ritiene che si tratti di asset strategici per il paese. Lo avevo già chiesto al ministro della Difesa Guerini durante un’interrogazione e continuerò, se necessario, a sollecitare il governo a questo proposito".
"In un momento di grande crisi internazionale come quello attuale non possiamo assolutamente permetterci di perdere produzioni e professionalità di alto livello in un settore delicato come quello militare - prosegue - si rischierebbe di indebolire la nostra capacità di difesa, oltre a perdere una posizione di prestigio sul mercato del settore, riconosciuta a livello internazionale".
"Bene poi che il ministro Guerini abbia sottolineato l’esigenza di aumentare la spesa militare italiana. A tal proposito ho depositato un emendamento al Dl Ucraina, in cui chiedo che a decorrere da questo anno le risorse finanziarie stanziate per la spesa annuale complessiva del settore difesa vengano aumentate raggiungendo minimo il 3,5 per cento del totale del bilancio finale dello Stato. Alla luce di questo perdere una realtà come la BU Sistemi Difesa sarebbe un danno irreparabile, oltre che una scelta del tutto incomprensibile", conclude Gagliardi.