"La splendida manifestazione di piazza di due domeniche fa ha visto la città unirsi e stringersi intorno al Comitato della Terza Età vergognosamente messo alla porta dal Centro Barontini, un complesso sorto e sviluppatosi in assoluta simbiosi con il Comitato che lo ha gestito finora, al punto da divenire negli anni ed essere percepito dalla città come un'entità unica ed inscindibile.
La citta, in quell'occasione, ha voluto sottolineare tutta la sua avversione nei confronti di una Giunta espressione di una destra che non distingue e non riconosce i suoi simboli più significativi; che giustifica il proprio livore verso tutto ciò che profuma di solidarietà e di socialità con una presunta esigenza di legalità, quando poi una significativa parte della sua attività amministrativa è caratterizzata da opacità.
Noi vogliamo riaffermare alla città ed alla Giunta Ponzanelli che quella spontanea mobilitazione di popolo - sorta per affermare il diritto del Comitato della terza età a vivere e far vivere "il Barontini" - rappresenta soltanto l'inizio di una forte ed unitaria iniziativa politica, in tutte le forme consentite, e che non avremo pace fino a quando gli anziani della città non potranno fare ritorno nella struttura che compete loro naturalmente (a dispetto di ogni discriminatorio ed infondato escamotage legalistico) e fino a quando Sarzana non ritornerà ad essere una città democratica e dal volto umano".
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