Dopo il recentissimo passaggio della consigliera Palladino dalla maggioranza della lista di centro sinistra "uniti per un impegno comune" all'opposizione targata centro destra, il gruppo Officina Rossa ne chiede le immediate dimissioni.
L'eletta Palladino, consigliera, si era impegnata a far suo, insieme a tutta la giunta, l'intero programma, programma scritto e deciso da tutte le forze politiche e non solo facendo parte della lista stessa, basato su tematiche quali tutela ambientale e del territorio, welfare a sostegno dei "più deboli" cultura e lavoro, nel pieno rispetto della Costituzione Italiana, conquista dell'antifascismo e della Resistenza Partigiana.
Palladino non ha mai manifestato dissensi nè verso l'Amministrazione nè verso il programma stesso.
Sedendosi tra i banchi dell'opposizione ed entrando a far parte del nuovo progetto politico di Giovanni Toti "Cambiamo" che è schierato con le forze di destra xenofobe, fasciste, razziste e cieche ai bisogni delle fasce lavoratrici e di quelle meno abbienti, attuerà lo stesso programma di cui in campagna elettorale si fece portavoce?
Con tale scelta, Palladino è venuta meno soprattutto agli elettori che decisero di votarla. Tutto ciò non lo si può mettere in dubbio. Il resto fa parte della solita "piccola politica", fatta da interessi personali e disegni politici eticamente e moralmente discutibili piuttosto che mettersi lealmente al servizio del territorio.
Detto questo, Officina Rossa rimarca la propria posizione e chiede a Palladino di rimettere il suo mandato di consigliera al Sindaco e di dimettersi.
Il gruppo Officina Rossa