Roberto Donadoni è il nuovo allenatore dello Spezia. Il tecnico di grande esperienza che, in passato ha allenato anche la Nazionale Italiana, non allena da cinque anni con l'ultima esperienza maturata nel 2019-20 allo Shenzen in Cina. Per risalire alla sua ultima esperienza europea bisogna ritornare alle annate 2015-2018 nella sua avventura durata tre stagioni sulla panchina del Bologna in Serie A. Prima dei felsinei, Donadoni fu protagonista anche di ottimi risultati (sesto e decimo posto) con il Parma ma, allo stesso tempo, anche di una retrocessione. Le altre tre esperienze in Serie A con Cagliari, Napoli e Livorno. In mezzo l'avventura sulla panchina della Nazionale Italiana arrivata in un momento delicato conciso con l'esonero del fresco vincente del Mondiale 2006 Marcello Lippi.
Donadoni, nella sua carriera, ha utilizzato un modulo più di tutti: il 4-3-3 che poteva poi variare in un 4-2-3-1, 4-3-1-2 o 4-3-2-1. Il minimo comune denominatore è sempre stata di sicuro la difesa a quattro, utilizzata nell'ultima avventura nel Sol Levante che a Bologna arrivando fino in Nazionale. Per come è stato costruito lo Spezia in questi anni durante le campagne acquisti, difficile immaginare un tridente con lo Spezia che non avrebbe gli uomini adatti potendo contare solo su un Verde fuori rosa (altro tema che Donadoni dovrà risolvere) capace di giocare da esterno d'attacco.
Donadoni, però, nella sua avventura a Parma ha spesso utilizzato anche il 3-5-2, proprio nell'annata terminata dai ducali al sesto posto. Un esterno più difensivo come Gobbi, uno più di spinta come Biabiany, centrocampo roccioso con Parolo e Marchionni e Gargano, un attacco molto veloce e imprevedibile con Palladino e Cassano. Giocatori di altra caratura rispetto a quelli che avrà a disposizione allo Spezia, ma che potrebbero riportare le stesse caratteristiche di quelli allenati a Parma.
Non da escludere, e forse, al momento, l'ipotesi più plausibile è però il 4-3-1-2, già provato da D'angelo nelle ultime settimane a caccia di nuove idee. Il modulo, visto soprattutto ai tempi degli Europei del 2008 con Donadoni, potrebbe dare libertà di creare a Salvatore Esposito e riportare Nagy nella posizione di mediano, dove l'ungherese ha fatto vedere ottime cose negli anni. Vicino all'ex Pisa, pronto il rientro di Bandinelli e gli spezzini Cassata e Vignali a giocarsi l'ultimo posto sulla linea mediana. In difesa, Candela arretra a destra anche se apre un ballottaggio con Mateju, al centro Wisniewski e Hristov, mentre a sinistra Jack potrebbe insidiare Aurelio e Beruatto. L'attacco è ancora un rebus ma non stentiamo a credere che Donadoni si affiderà sicuramente all'esperienza dell'uomo più in forma Gianluca Lapadula. In ottica, occhio al rilancio di Vanja Vlahovic.







