Dopo dodici anni di amministrazione Figoli, ci troviamo purtroppo ancora una volta a denunciare la situazione di abbandono dell’Hotel Paese di Codeglia e il disagio dei suoi residenti, che da anni convivono con un degrado inaccettabile. Nonostante le promesse e le risorse pubbliche investite, il più importante progetto turistico del nostro Comune resta fermo. Negli anni abbiamo assistito ad assegnazioni dirette di beni pubblici, contenziosi legali, lettere recapitate con grave ritardo, bandi annunciati e mai portati a termine.
Oggi, come se non bastasse, apprendiamo che la piscina della struttura sarebbe stata affidata – sembrerebbe in forma diretta – a una cooperativa locale, senza neppure un passaggio in Commissione Turismo.
Di fronte a tali scelte, le domande sono inevitabili:
- Perché scorporare la piscina dalla struttura ricettiva principale?
- Perché non è ancora stato pubblicato un bando regolare per l’intero complesso?
- L’Amministrazione ha verificato la compatibilità del progetto, finanziato con fondi pubblici, con la divisione delle strutture?
- In questi anni di mancato affidamento, come sono state mantenute le strutture oggi in evidente stato di abbandono?
- L’Amministrazione si ricorda che a Codeglia vivono dei cittadini?
Alla luce di alcune dichiarazioni emerse nella Commissione sull’affidamento della piscina, chiediamo inoltre chiarezza e trasparenza su come vengono gestiti gli affidamenti e gli incarichi all’interno dell’Ente. Amministrare denaro pubblico significa rispettare le regole, garantire parità di trattamento, tutelare l’interesse della collettività e, soprattutto, assicurare trasparenza. I cittadini di Codeglia e di tutto il Comune hanno diritto a risposte.
I Consiglieri Comunali di Riccò del Golfo
Simona Duce,
Giacomo Cappiello,
Giuseppe Tattoli,
Fabio Resico.
