Nella Sala del Consiglio Comunale di Lerici si è tenuto oggi l’incontro pubblico “Mobilità sostenibile, mobilità come diritto”, promosso da Europa Verde La Spezia e Alleanza Verdi e Sinistra. Un momento di confronto e proposta per immaginare un nuovo modello di mobilità — più giusto, accessibile e rispettoso dell’ambiente.
Giovanni Cortelezzi, co-portavoce provinciale di Europa Verde, ha introdotto i lavori sottolineando come la transizione verso una mobilità sostenibile sia una delle sfide centrali del prossimo decennio.
Stefano Sarti, vicepresidente regionale di Legambiente Liguria, ha analizzato le criticità della mobilità nella nostra provincia e le prospettive verso il 2030:
“Non possiamo pensare che nuove infrastrutture siano la soluzione. Dobbiamo ripensare il modello, puntando su una rete pubblica efficiente, condivisa e capillare. Metropolitana leggera, metropolitana del mare, città 30 km/h: sono scelte che rendono la città più sicura, moderna e sostenibile.”
Laura Ruocco della CGIL La Spezia è intervenuta sul tema della mobilità come diritto, ricordando come lo spostarsi sia condizione necessaria per l’accesso a tutti gli altri diritti:
“Per anziani, persone fragili o con disabilità, la mobilità è una chiave di libertà. Serve una programmazione che tenga conto della realtà demografica e che risponda ai bisogni concreti delle persone.”
Ruocco ha proposto interventi concreti: semafori tarati sui pedoni, rimozione delle barriere architettoniche, taxi solidali e navette di quartiere, marciapiedi ampi e sicuri, e mezzi pubblici più piccoli e agili, più adatti al tessuto urbano spezzino.
Ludovica Marinaro, architetta e docente all’Università di Napoli, ha parlato di territorio e pianificazione urbana, offrendo un excursus storico sulle trasformazioni urbane legate alla mobilità:
“Le infrastrutture hanno plasmato i paesaggi urbani, ma oggi possiamo rigenerare le città rendendole più vivibili: depavimentazione, piani del verde, spazi condivisi e servizi di prossimità sono strumenti per adattarsi al cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita.”
Marinaro ha citato i casi virtuosi di Vienna, Copenaghen e Barcellona, dove la pianificazione urbana parte dai bisogni delle persone.
Nel dibattito conclusivo sono intervenuti Roberto Centi (Consigliere Comunale alla Spezia per AVS) e Aurora Minichini (Partito Democratico), che hanno evidenziato la necessità di una visione comune e partecipata per la Spezia e i comuni limitrofi, capace di integrare ambiente, equità sociale e qualità urbana.
AVS annuncia che seguiranno, sempre a tema Mobilità, incontri pubblici alla Spezia e nella provincia.







