All'età di 90 anni è morto Rinaldo Tomà, amministratore del comune di Calice al Cornoviglio per oltre trent'anni, presidente della squadra di calcio calicese e attivista in ogni forma di volontariato della comunità di Calice.
Così lo ricorda l'attuale sindaco Federica Pecunia: "Calice oggi perde uno dei suoi più amati e stimati amministratori, Rinaldo Toma'.
Rinaldo, nativo di Garbugliaga, era emigrato molto giovane in Francia dove svolgeva la professione di autista a Parigi. Tornato in Italia, si sposa con Gianna e prosegue la sua professione facendo per anni l'autista di Atc.
Già allora era riferimento di tutti, studenti, lavoratori o semplici cittadini che con lui scendevano in città e la fiducia che tutti gli accordavano si traduceva anche nell'affidargli il ritiro dei farmaci, che lui puntualmente consegnava una volta finita la giornata.
Rinaldo era molto di più di tutto questo, ha passato l'intera esistenza a dedicarsi alla cosa pubblica, con uno spirito di servizio per il quale il bene della comunità ha sempre rappresentato la priorità di tutte le sue scelte politiche, amministrative e sociali. Ribaldo era già assessore della giunta Rapallini alla fine degli anni 70 e da lì non ha mai smesso di avere ruoli amministrativi e di essere il vice sindaco più ricordato da tutta la comunità calicese. La sua forza, che non ha negato nemmeno quando la vita lo ha messo di fronte a un grande dolore, era non solo l'abnegazione con cui si dedicava ogni giorno ai problemi e alle necessità dei cittadini, ma la capacità di unire a questo anche il suo personale contributo. Se veniva segnalato un problema, Rinaldo non perdeva tempo e a costo di farlo con le sue sole forze provvedeva.
È stato uno dei promotori della nascita del comitato di Croce Rossa di Calice, promotore della nascita della Festa del Castagno, per anni Dirigente e Presidente della "Calicese" calcio e organizzatore della storica manifestazione "Agosto Calicese" che era un torneo di calcio a cui prendevano parte tutte le società della provincia e che culminava con una gara ciclistica di rilievo nazionale, con partenza e arrivo a Calice Castello.
Quando alcuni locali chiusero, fu lui l'ideatore dell'apertura del circolo Acli, nello spirto di consentire agli abitanti di avere un punto di ritrovo e aggregazione.
Ci teneva a ricordarlo, ha contribuito alla ristrutturazione della cappella di una piccola chiesa di Garbugliaga, proprio nel nome dell'amore anche per le sue origini.
Così la senatrice spezzina di Italia Viva Raffaella Paita, capogruppo al Senato.Rinaldo è stato un uomo delle Istituzioni, della politica, dello sport. Talmente tante sono le attività in cui si è speso, fino a quando la salute glielo ha consentito, che si corre il rischio di dimenticare qualcosa. Non c'è cosa a Calice che non parli di lui.
Grazie Rinaldo da parte di tutto il Consiglio Comunale che non mancherà mai di ispirarsi al tuo esempio cercando di seguire le tue impronte sapendo già che sarà molto difficile.
Un abbraccio a Gianna, a Lorena e a tutta la tua famiglia".
Questo, invece, il ricordo di Alberto Battilani, sindaco del comune di Calice al Cornoviglio dal 2004 al 2014: "Rinaldo è stato il mio vice sindaco per due legislature, persona capace, umile ma molto determinata. Abbiamo condiviso tanti momenti che non dimenticherò mai e tante difficoltà: penso all'alluvione del 2011 e alla fase di ricostruzione nella quale Rinaldo ha avuto un ruolo fondamentale. Persona sempre positiva e sempre disponibile con me e con tutti. Alla comunità calicese ha dato molto, sacrificando tempo alla famiglia, ma lo faceva con una passione e una dedizione unica. Ho detto in un'altra occasione che se in ogni comune ci fosse un amministratore come Rinaldo Tomà il nostro Paese andrebbe meglio e sarebbe migliore. Porterò sempre con me il suo esempio e i ricordi dei momenti vissuti insieme.
Un forte abbraccio alla moglie Gianna, alla figlia Lorena, al genero Luca e al nipote."
La senatrice spezzina di Italia Viva Raffaella Paita, capogruppo al Senato, scrive: "Rinaldo Tomà ha incarnato meglio di chiunque altro, non solo nella provincia della Spezia, la figura di amministratore e politico interamente dedito alla propria comunità, quella di Calice al Cornoviglio. Dipendente dell'Atc, aveva militato prima nella Dc, poi nel Pd con un accentuato spirito sociale e riformista. Generoso ma anche fine politico, non esitava ad interpretare il ruolo di 'assessore operaio' nell'affrontare le tante emergenze per quello che è un comune piccolo, ma che vanta una delle più grandi estensioni territoriali della provincia. Ad ogni frana, ad ogni emergenza, Tomà si metteva alla guida dei mezzi o al coordinamento dei soccorsi. Sono molto orgogliosa dello splendido rapporto che aveva con me e con la mia famiglia: Rinaldo mi ha sempre sostenuto, aiutato e consigliato con un affetto straordinario. Perdo più di un amico, perdo un riferimento insostituibile. Alla sua famiglia va il mio più profondo cordoglio".