Sono state ufficialmente immerse nelle acque del Golfo della Spezia tre installazioni sperimentali (“Marine- Daysi1”) progettate e realizzate dagli studenti della scuola secondaria di primo grado “2 Giugno” dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini” (ISA2), nell’ambito del progetto STEM “Marine Architects – A STEM Toolkit for Exploring Marine Bioconstructions and Artificial Designs”. L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma PNRR Scuola Futura – A View to the Future: percorsi scientifici e multilinguistici, sostenuto dall’Unione Europea attraverso i fondi Next Generation EU.
Le strutture, realizzate per lo studio degli organismi marini — sia autoctoni che alloctoni — associati agli habitat artificiali dei pontili galleggianti, sono state posizionate presso le marine di Fezzano (Porto Venere), del Porticciolo Mirabello della Marina Militare (La Spezia) e del Muggiano (Lerici).
Il progetto Marine Architects rientra nel programma “Percorsi nel Blu – EU Blue School”, promosso dallo stesso ISA2, dal 2022 istituto membro della Rete Europea delle Blue Schools, coordinata dalla Commissione Europea e sostenuta dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO. Sotto la direzione scientifica dell’esperta STEM Erika Mioni, docente dell’ISA2 e biologa responsabile del progetto “Percorsi nel Blu”, con il supporto dei docenti tutor Anna Canepa e Nicola Mei della Scuola Primaria “Antonio Mori”, un centinaio di studenti delle classi 1A, 2A, 2B e 3C ha portato a termine un percorso formativo innovativo. Il progetto Marine Architects infatti ha integrato le discipline STEM con le Scienze Marine in un approccio interdisciplinare fondato sulla Citizen Science, con approfondimenti di biologia marina, ecologia, matematica e chimica, focalizzati sullo studio delle biocostruzioni e delle strutture artificiali per il ripopolamento degli habitat marini (Artificial Reefs).
Un’attenzione particolare è stata inoltre dedicata al superamento dello stereotipo negativo sull’accesso alle discipline STEM da parte delle studentesse.
La sperimentazione di un nuovo tipo di prototipo per il monitoraggio della colonizzazione degli organismi del fouling — con particolare attenzione ai Molluschi Eterobranchi, sia indigeni che alieni — ha suscitato un forte interesse scientifico e ha favorito la creazione di una rete di collaborazioni sul territorio. Le operazioni sul campo infatti sono state rese possibili grazie all'autorizzazione dell’Autorità Portuale e al contributo di soggetti pubblici e privati: il “GSD Ringressi” del Muggiano, il Demanio del Comune di Porto Venere per il porticciolo dei Residenti di Fezzano, l’associazione Life on the Sea e Marina Nord per il Porticciolo Mirabello della Marina Militare. Muniti di guide per il riconoscimento, lavagnette per le annotazioni e protocolli operativi per la registrazione dei dati, gli studenti hanno partecipato in prima persona a una vera attività di monitoraggio scientifico, mettendo a frutto le competenze acquisite in laboratorio e sviluppandone di nuove direttamente sul campo.
Le installazioni sono composte da un mattone forato, una rete zincata e otto dischetti in PVC disposti a raggera che verranno recuperati a intervalli regolari — uno ogni tre mesi — per i prossimi due anni, permettendo uno studio continuo e strutturato delle dinamiche di colonizzazione degli habitat sommersi e dello sviluppo di specie aliene invasive.
Questa nuova campagna di ricerca prosegue dunque le indagini avviate nel Golfo dal progetto Percorsi nel Blu tra il 2019 e il 2022, che hanno portato a pubblicazioni accademiche internazionali relative a risultati di rilievo, come la prima presenza in Italia della specie aliena Favorinus ghanensis; nel Mar Ligure, della Polycerella emertoni, e di diverse specie indigene mai documentate prima in questo settore del Mediterraneo, come il Doto cervicenigra, Berthella cf. aurantiaca, Runcina brenkoae e Okenia cf. longiductis. L’iniziativa progettuale rappresenta dunque un esempio virtuoso di come educazione, ricerca scientifica e partecipazione civica possano confluire in un’esperienza concreta e formativa, capace di contribuire in modo significativo al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente marino, valorizzando al tempo stesso le risorse del territorio e il potenziale dei suoi giovani cittadini.
Si ringrazia per il patrocinio: i Comune della Spezia, Lerici, Porto Venere, Sarzana, Monterosso al mare, la Fondazione Premio Atlantide e la Consulta Provinciale Femminile della Spezia; per il supporto logistico e la partnership: Autorità Portuale, GSD Ringressi Muggiano, Demanio Comune di Porto Venere, Life on the Sea ODV-ETS, Marina Nord, Coopselios, WASE DivEducation, ricercatori del CNR ISMAR, Amici dell’Isola del Tino, Il Cantiere della Memoria, Blue Life, Rete MARe, CAI La Spezia, ACAM Ambiente-Gruppo Iren, Croce Rossa Italiana sez. della Spezia, Astrofili Spezzini, IIS “Capellini – Sauro” e il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “Mazzini”.