Nuova tappa nel percorso di approfondimento sull'idea avanzata da Confartigianato di una pianificazione di sviluppo industriale sostenibile nell'area della ormai dismessa centrale Enel, una delle ultime porzioni importanti di territorio cittadino dove poter sviluppare attività produttive. Il Presidente di Confartigianato Paolo Figoli, il direttore di Confartigianato Giuseppe Menchelli e l'Arch. Cristiano Ruggia hanno illustrato all'Assessore regionale Difesa del suolo, Infrastrutture e Viabilità, Ambiente Giacomo Giampedrone l'idea progettuale della realizzazione di una darsena destinata a scopi produttivi nell'area dismessa dell'ex centrale Enel collegata al mare da un canale navigabile.
L'idea studiata dagli architetti Ruggia e Schiffini è quella di abbinare la bonifica e lo sviluppo attraverso settori produttivi sostenibili come quelli della economia del mare che hanno una forte capacità di moltiplicatore del valore aggiunto, con diversi players che domandano spazi a mare.
L'Assessore Giacomo Giampedrone ha seguito la presentazione con particolare interesse al bacino del Canale Fossamastra connotato dalla presenza di una vasta area industriale e artigianale il cui insediamento, nel corso del ventesimo secolo, ha comportato una profonda modifica del precedente reticolo idrografico naturale. Tale area della città presenta criticità di carattere idraulico, rappresentate dalla difficoltà di garantire il deflusso in alveo delle portate di piena di riferimento e dalla generazione di ingenti dinamiche di allagamento che la proposta progettuale, come documentato dallo studio preliminare dell'Ing. Marangoni, potrebbe notevolmente migliorare. Nell'ottica del progetto di fattibilità in argomento, le strategie di messa in sicurezza idraulica potrebbero essere completamente attuate in quanto il futuro canale navigabile potrebbe contenere l'intero apporto dei sottobacini, dimezzando la portata nella parte terminale dell'alveo attuale e rendendola così sufficiente al transito senza generare fenomeni di esondazione; l'urbanizzazione della darsena potrebbe contemplare la sostituzione della tombinatura insufficiente con la messa in sicurezza idraulica della porzione di altri sottobacini in condizioni attuali di criticità.
Secondo lo studio dell'Ing. Riccardo Marangoni dal punto di vista idraulico l'intervento progettuale connoterebbe un'importante azione strutturale di adeguamento idraulico con notevole diminuzione della pericolosità e conseguentemente del rischio, riconducendo una vasta area inondabile di circa 100 ettari (1.000.000 mq) Fossamastra, Pagliari, aree industriali Oto Melara ecc., per eventi temporali molto frequenti ad un'area nella quale il grado di pericolosità sarebbe compatibile con le trasformazioni del patrimonio edilizio urbano e con le previsioni del piano comunale di protezione civile.
L'Assessore Giampedrone ha ascoltato con attenzione l'idea di una progettazione urbanistica complessiva dell'area, ha apprezzato il contributo progettuale alla mitigazione del rischio idraulico dei tessuti produttivi e abitativi, si è dimostrato disponibile ad approfondire alcuni aspetti tecnici ed ha suggerito una progettazione per lotti funzionali che tenga conto delle prossime modifiche del regolamento regionale sui piani di bacino.