Un nuovo tassello si aggiunge al polo scolastico di Sarzana. È stata inaugurata questa mattina la palestra della nuova scuola Poggi-Carducci, alla presenza del presidente della Regione Liguria Marco Bucci, dell’assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone, del collega all’Edilizia scolastica Marco Scajola, della sindaca della città, Cristina Ponzanelli e dell'Assessore comunale alle infrastrutture Giorgio Borrini. Si tratta di uno spazio moderno e funzionale di circa 700 metri quadrati, costruito secondo gli standard europei più avanzati. La nuova palestra, inserita all’interno del complesso scolastico già operativo, potrà in futuro essere utilizzata anche per attività extrascolastiche a beneficio dell’intera comunità, in particolare nelle ore pomeridiane. Eventi, torneo di pallavolo, basket e molto altro: un vero e proprio fulcro nevralgico per lo sport sarzanese e non solo.
L’intervento fa parte di un progetto più ampio che ha visto la realizzazione del nuovo edificio scolastico, già in uso dallo scorso settembre, destinato ad accogliere circa 600 alunni delle scuole elementari e medie suddivisi in 24 classi. I lavori per la palestra, il civic center, gli spazi esterni e gli uffici docenti sono stati completati negli ultimi mesi, portando a oltre 10 milioni di euro il valore complessivo dell’investimento. Di questi, oltre 4 milioni e 100mila euro arrivano da fondi regionali, a cui si sommano risorse del Ministero dell’Istruzione e cofinanziamenti comunali e privati.
Il progetto complessivo si articola in due lotti. Il primo ha riguardato la demolizione della vecchia scuola Poggi, ritenuta tra le più critiche della città sotto il profilo sismico, e la costruzione del nuovo plesso con la palestra e gli spazi comuni. Il secondo lotto prevede ora la demolizione dell’ex scuola Carducci e la realizzazione di nuovi spazi ad uso comunale, compresa la sede del Coc (Centro operativo comunale di protezione civile).
«Quella di oggi è una giornata importante per Sarzana - ha dichiarato il presidente della Regione Marco Bucci - inauguriamo una palestra moderna, costruita con i più alti standard europei, frutto di un lavoro congiunto tra Regione, Ministero, Comune e realtà private. È un esempio concreto di alleanza istituzionale, un modello da seguire. Sport e scuola sono due pilastri della formazione: aiutano i ragazzi a crescere, a stare insieme, a restare lontani da strade sbagliate. Questo è un investimento sul futuro dei nostri giovani».
Soddisfatto anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone: «È uno dei plessi più moderni del Paese e rappresenta un modello anche dal punto di vista energetico e ambientale. Abbiamo creduto in questo progetto fin dal 2018, stanziando oltre 4 milioni di euro per garantire un ambiente sicuro e all’altezza delle sfide educative contemporanee».
A sottolineare il valore strategico dell’intervento è anche l’assessore regionale all’Edilizia scolastica Marco Scajola: «Parliamo di un istituto modello a livello nazionale. In meno di dieci anni, siamo riusciti a dare a 600 ragazzi una scuola moderna, sostenibile e sicura, e oggi completiamo l’opera con una palestra che sarà anche al servizio della comunità».
Grande emozione nelle parole della sindaca Cristina Ponzanelli: «Il lavoro fatto per arrivare a questo traguardo è ripagato dalla gioia che si legge negli occhi dei nostri ragazzi. È stato un percorso lungo, iniziato nel 2018, in un momento in cui sembrava tutto fermo. Siamo riusciti a intercettare risorse fondamentali da Stato e Regione, a lavorare con IRE Spa, nostro partner fondamentale, e oggi vediamo i frutti concreti di quell’impegno. Questo spazio sarà aperto anche alla città e rappresenta solo una tappa: nei prossimi mesi procederemo con la demolizione della scuola Carducci e andremo a caccia di ulteriori fondi per il completamento del secondo lotto».
Bucci ha poi voluto ricordare lo spirito con cui è stato portato avanti il progetto: «Questa è la dimostrazione che quando le istituzioni collaborano davvero si possono raggiungere risultati straordinari. La vecchia scuola era stata chiusa perché non rispettava più i parametri sismici, oggi invece abbiamo una scuola nuova, sicura, con una palestra di eccellenza. L’educazione passa anche dallo sport: è lì che i ragazzi imparano a stare insieme e a diventare cittadini migliori. Noi lavoriamo per il presente, ma soprattutto per il loro futuro».