Lo studio pubblicato dal servizio informazione economica e orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria evidenzia come il dato sul numero delle assunzioni trovi una difficoltà: il 55,6% dei profili è di difficile reperimento.
A febbraio 2025 le imprese italiane prevedono circa 404.000 nuove assunzioni, di cui 9.100 in Liguria e 1.400 nella Provincia della Spezia. Tuttavia, oltre la metà delle figure professionali ricercate (55,6%) è di difficile reperimento, soprattutto per mancanza di candidati (36,1%) o preparazione inadeguata (16,7%).
Il 63% delle assunzioni previste riguarda il settore dei Servizi, mentre il restante 37% è destinato all’Industria. La tipologia contrattuale varia a seconda del comparto: se nei servizi l’83% dei lavoratori sarà assunto come dipendente, nell’Industria il 94,8% dei contratti sarà stabile (a tempo indeterminato o di apprendistato). Complessivamente, solo il 22% dei contratti previsti sarà stabile, mentre il restante 78% sarà a termine. Le figure più richieste guardano a diversi settori: esercenti e addetti nelle attività di ristorazione, personale non qualificato nei servizi di pulizia e addetti alle vendite.
Dal punto di vista della suddivisione per categoria professionale, i lavoratori più richiesti sono:
- Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (37,1%), soprattutto nella logistica
- Impiegati, professioni commerciali e nei servizi (34,8%), in particolare nell’area commerciale e della vendita. Professioni non qualificate (16%). Dirigenti, professionisti e tecnici (12,1%), con una percentuale inferiore alla media nazionale (20%).
Il mercato del lavoro mostra criticità nel reperimento di alcune figure professionali. Tra le categorie con maggiore difficoltà di reclutamento troviamo:
- Tecnici in campo ingegneristico, per mancanza di candidati, esercenti e addetti nella ristorazione, per la carenza di personale disponibile.
- Operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche, per carenza di candidati. Personale non qualificato addetto allo spostamento e consegna delle merci, per preparazione considerata inadeguata.
In particolare, le tre professioni con il più alto tasso di difficoltà di reperimento sono: Operai specializzati nell’installazione o manutenzione di attrezzature elettriche o elettroniche, operai specializzati nelle rifiniture delle costruzioni, esercenti e addetti nelle attività di ristorazione.
Titoli di studio e competenze richieste dalle imprese guardano a candidati con diversi livelli di istruzione: 9% delle assunzioni è destinato a laureati, ma con una difficoltà di reperimento del 55,4%., il 26,3% a diplomati.
Gli indirizzi di studio più richiesti sono: Amministrazione, finanza e marketing, meccanica, meccatronica ed energia, che registra il 83,9% di difficoltà di reperimento elettronica ed elettrotecnica, con un tasso di reperimento critico del 93,6%.
Chi assume e chi cerca lavoro: il 16% delle imprese prevede assunzioni, il 67% delle assunzioni avverrà in aziende con meno di 50 dipendenti e il 28% delle assunzioni sarà destinato a giovani sotto i trent’anni.
Il 21% delle assunzioni riguarderà lavoratori immigrati, il 68% dei lavoratori dovrà avere esperienza pregressa nello stesso settore o in ruoli analoghi.
Il mercato del lavoro italiano, e in particolare quello ligure, mostra segnali di dinamicità con un elevato numero di opportunità di impiego. Tuttavia, la difficoltà di reperire candidati qualificati resta una sfida importante per le imprese, soprattutto nei settori tecnici e della ristorazione.