C'è già un primo riconoscimento legato a Sanremo ed è quello che è stato attribuito dalla Commissione del Premio Lunezia 2025, composta da Stefano De Martino e dai suoi membri: Giuseppe Anastasi, Riccardo Benini, Roberto Benvenuto, Loredana D'Anghera, Stefano Ferro, Vincenzo Incenzo, Mariella Nava, Selene Pascasi, Marina Pratici, Alessandro Quarta, Dario Salvatori, Lorenzo Varese e Savino Zaba. Il riconoscimento è andato a Simone Cristicchi.
Un testo che commuove, quello di Cristicchi, su un tema che riguarda milioni di persone in tutta Italia, in situazioni disagevoli dovute all’insorgenza di una malattia, nei confronti di un proprio caro, in questo caso, della propria madre. Il brano racconta il tema del legame tra figli e genitori, in particolare in quella fase della vita in cui hanno bisogno di noi, perchè anziani, attraverso l’esperienza della mamma malata di alzheimer.
Il brano esprime la tenerezza dei piccoli gesti quotidiani ma, allo stesso tempo, trasmette il senso di impotenza di fronte al tempo che passa inesorabile. Emergono anche la malinconia, il timore per ciò che verrà, con la consapevolezza che il destino porterà inevitabilmente alla fine. Tuttavia, la canzone si conclude con una parola semplice, ma capace di trasmettere un profondo senso di conforto e protezione: “buonanotte”.
Il testo di "Quando sarai piccola" di Simone Cristicchi:
Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,
Ti starò vicino come non ho fatto mai.
Rallenteremo il passo se camminerò veloce,
Parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.
Giocheremo a ricordare quanti figli hai,
Che sei nata il 20 marzo del ’46.
Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito
Ti dirò di mio padre ovvero tuo marito.
Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa.
Ti ripeterò il mio nome mille volte perché tanto te lo scorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato
E sorridere del tempo che non sembra mai passato.
Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sono,
A capire che tuo figlio è diventato un uomo.
Quando ti prenderò in braccio
E sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalena.
Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena.
Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato.
E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passato.
Ci sono cose che non puoi cancellare,
Ci sono abbracci che non devi sprecare.
Ci sono sguardi pieni di silenzio
Che non sai descrivere con le parole.
C’è quella rabbia di vederti cambiare
E la fatica di doverlo accettare.
Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria
Che non so dimenticare.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutta questa vita che mi hai dato
E sorridere del tempo e di come ci ha cambiato.
Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte
Che non avrai paura nemmeno della morte
Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte
Adesso è tardi, fai la brava
Buonanotte
(Foto da Facebook Premio Lunezia)