“Siamo in attesa che Regione Liguria si pronunci in merito allo scoping del PUC finalizzato alla elaborazione della variante generale del piano urbanistico comunale. I professionisti hanno presentato gli elaborati nel mese di dicembre ai funzionari della Regione e hanno fornito anche integrazioni a completamento dell’immane lavoro svolto” così Marco Russo assessore all’urbanistica del Comune di Lerici.
Lo scoping, svolto dai professionisti incaricati dal Comune di Lerici, è uno studio finalizzato a “fotografare” lo stato di attuazione del vecchio piano quindi studiare anche le attuali esigenze della comunità senza discostarsi dalle linee guida che sono state impartite dalla amministrazione comunale che ovviamente devono rispettare quanto dettato dagli enti sovraordinati, in primo luogo le norme regionali.
Le suddette linee di indirizzo che l’amministrazione ha formulato riguardano principalmente le tematiche legate alla sostenibilità ambientale ovvero l'insieme dei programmi e azioni da mettere in atto per mantenere l’equilibro tra l’ecosistema terrestre e le attività umane con attenzione alle questioni del dissesto idrogeologico e dell’erosione costiera e delle tematiche sismiche e geologiche che comprendono i sistemi di gestione del ciclo delle acque e dei rifiuti.
Altro tema centrale è quello relativo all’azzeramento del consumo di suolo e al recupero del patrimonio edilizio esistente nonché alle politiche del mare. Su questo tema, in fase di scoping si è lavorato sul carico insediativo, sulla residenzialità e della qualità della vita di cittadini e turisti con particolare riferimento alla viabilità, alla sosta e alle aree pedonali anche in funzione delle elevate presenze turistiche in lunghi periodi dell’anno per le quali sono necessari interventi di sviluppo di servizi per la comunità. Sono stati analizzati anche i livelli di occupazione ed utilizzo del patrimonio edilizio al fine di attuare politiche per l’abitazione principale, anche per le fasce più deboli, tenendo conto della forte presenza delle seconde case, così come piani di sviluppo e sostegno alle attività produttive, turistico ricettive, ma anche agricole e industriali artigianali.
“L’azione parte da lontano con studi che hanno già portato all’elaborazione di alcuni aggiornamenti del vecchio piano che hanno introdotto adeguamenti in merito alle normative che garantiscono il miglioramento delle politiche di tutela della residenzialità e alle limitazioni della norma “piano casa” , nata per consentire interventi di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente ma che invece sottoponeva il nostro territorio a rischi speculativi” conclude Russo.
Il nuovo piano urbanistico sarà redatto una volta approvato lo scoping.