I frantoi della provincia della Spezia che non sono serviti da rete fognaria a causa della loro ubicazione sinora erano costretti a pagare il trasporto delle acque di vegetazione tramite autobotte al depuratore e a corrispondere una tariffa più alta nel servizio idrico. Questi costi aggiuntivi rendevano svantaggiosa la frangitura e la produzione di olio per queste imprese che non potevano altresì modificare la loro situazione di svantaggio infrastrutturale.
Confartigianato della Spezia si è fatta carico di rappresentare sindacalmente questo tema che riguardava alcuni frantoiani ad Acam Acque Spa e grazie alle competenze e alla disponibilità del direttore di Acam Acque Spa Massimo Costa e degli uffici tecnici si è riusciti nel corso di diversi mesi a studiare una convenzione sperimentale triennale molto innovativa per equiparare i costi di smaltimento dei frantoiani delle acque di vegetazione.
Nella sede di Confartigianato il presidente di Acam Acque Spa Emanuele Corbani e il presidente dell'Associazione Frantoiani Confartigianato Luigi Ambrosini hanno firmato la convenzione che è già attiva. Erano presenti Armando Schiffini, membro del direttivo dei Frantoiani di Categoria, Silvia Orlandini dell’Area Sindacale Confartigianato e Nicola Carozza, vicedirettore Confartigianato.
La convenzione ovviamente stabilisce una quantità autorizzata settimanale di conferimento e permette il conferimento agli impianti di depurazione di Silea e Follo da ottobre a dicembre.







