Il vicepresidente nazionale di ANAEPA Confartigianato, lo spezzino Paolo Figoli, ha partecipato a Bruxelles alla conferenza celebrativa per il 35° anniversario di European Builders Confederation. La delegazione è stata ricevuta al Parlamento e ha avuto modo di confrontarsi con responsabili politici, rappresentanti delle PMI e stakeholder del settore sul ruolo in evoluzione delle micro e piccole imprese edili nel raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici dell'Unione Europea.
«Siamo orgogliosi di portare un contributo dell'edilizia spezzina a Bruxelles – ha dichiarato Figoli – adoperarci in Europa per portare avanti la richiesta di semplificazione per le imprese artigiane che rappresentiamo. È sempre più importante essere in Europa per incidere sulle politiche future dell'edilizia in un momento storico di cambiamenti straordinari».
La Confederazione Europea dei Costruttori (EBC) ha concluso le celebrazioni per il suo 35° anniversario presso il Comitato Economico e Sociale Europeo con una conferenza di alto livello, durante la quale è stato presentato lo studio "Le microimprese edili dell'UE: verso gli obiettivi climatici del 2040" realizzato da Climact. Il messaggio condiviso da decisori politici, partner sociali e attori del mercato è stato chiaro: l'Europa potrà raggiungere i suoi obiettivi climatici solo se le imprese edili più piccole potranno contribuire pienamente.
Le microimprese rappresentano il 94% delle aziende edili nell'UE, impiegano il 46% della forza lavoro del settore, ma generano solo il 31% del valore aggiunto – dimostrando che il loro potenziale è ancora inespresso. Quasi il 75% del patrimonio edilizio dell'UE è inefficiente dal punto di vista energetico, mentre il tasso di riqualificazione energetica è fermo all'1% annuo. Per raggiungere gli obiettivi del 2050, tale tasso dovrebbe salire al 3–4% annuo, pari a circa 23.000 abitazioni al giorno. Le ristrutturazioni profonde sono ancora rare e i volumi attuali risultano insufficienti, evidenziando la necessità di aumentare sia gli interventi graduali che quelli completi.







