Si è tenuto nei giorni scorsi l'ultimo consiglio comunale del Comune di Santo Stefano Magra in sede del quale sono stati presi importanti provvedimenti alla presenza di giunta e opposizione.
Al primo punto all'ordine del giorno, l'adeguamento del regolamento per la tassa dei rifiuti, Tari. In particolare, tutti quei rifiuti che non possono essere conferiti nella raccolta differenziata ordinaria, dovranno essere d'ora in avanti codificati come rifiuti speciali. Inoltre, le unità immobiliari adibite a strutture ricettive imprenditoriali e non, dovranno corrispondere la tassa dei rifiuti in base al numero dei posti letto.
Ma il cambiamento più importante riguarda la rimodulazione tariffaria decisa all'unanimità dal Consiglio e che prevederà la diminuzione della tassa dei rifiuti per famiglie in fasce deboli e piccole attività imprenditoriali, a fronte di un aumento per la grande imprenditoria.
"Abbiamo fatto un lavoro epocale, grazie a un controllo rigoroso, serio sulle tariffe, in collaborazione con Spezia Risorse – dichiara la sindaca Paola Sisti – Quest'anno ci siamo potuti porre il problema di come sgravare gli utenti più deboli, il piccolo commercio, le famiglie in difficoltà, grazie a una revisione puntuale dei conti, a un quadro chiaro su tributi accertati e tributi riscossi. Questo ci ha permesso di assorbire quei 6 euro di aumento derivanti da una legge dello Stato".
Pizzerie, bar, ristoranti, trattorie pagheranno 1.100 euro meno all'anno di Tari, così come piccoli supermercati, musei e biblioteche.
A pagare di più saranno le banche e le aziende che coprono grandi superfici, nel caso del territorio santostefanese, quelle retroportuali.
"Si tratta di una scelta politica forte – conclude Sisti – perché riteniamo che in questo momento vadano aiutate le realtà più sofferenti, le piccole imprese, le famiglie in difficoltà".