Il Giro d'Italia è la più importante gara di ciclismo che si svolge sulle strade italiane e una delle più prestigiose manifestazioni ciclistiche al mondo, un appuntamento di spicco nel calendario professionistico internazionale. E come tutti i grandi eventi sportivi porta con sé un bagaglio immenso di curiosità, aneddoti, imprese ricordate anche a decenni di distanza. A fare la storia della “Corsa Rosa” (che tra le corse a tappe in termini di prestigio è seconda solo al Tour de France) sono stati i massimi interpreti del mondo delle due ruote, protagonisti di vittorie straordinarie nelle singole tappe o di duelli memorabili per la conquista della classifica generale.
Era il 1909 quando il giornalista Tullo Morgagni propose l’iniziativa della corsa, è dal 1909 in avanti, dal primo successo di Luigi Ganna, che sono state scritte pagine e pagine di storia dello sport. Non è un caso che la manifestazione sia molto apprezzata anche all’estero, e che spesso importanti frazioni siano organizzate in altri Paesi: proprio quest’anno si parte dall’Ungheria. Tra i recordman della manifestazione non si può non citare Fausto Coppi, che nel 1949 fu protagonista di duelli indimenticabili con Gino Bartali.
Coppi non è solo il vincitore più giovane del Giro d’Italia (conquistò la corsa a meno di 21 anni) ma è anche tra i ciclisti che detengono il record condiviso di successi al Giro. Alfredo Binda e il “Cannibale” Eddy Merckx hanno vinto come lui in 5 occasioni. Binda conquistò le sue vittorie tra il 1925 e il ‘33, Coppi tra il 1940 e il ‘53, Merckx tra il 1968 e il ‘74. Ovviamente nella storia del Giro d’Italia non può essere trascurato il record delle tappe vinte, che appartiene al velocista Mario Cipollini, dominatore assoluto delle volate negli anni ‘90 e a inizio anni 2000. Il record precedente era proprio di Alfredo Binda e ammontava a 41 trionfi, ma nel 2003 fu superato dal “Re Leone”, che ha chiuso la carriera pochi anni più tardi. A Binda sono rimasti tuttora i record di tappe vinte in una singola edizione e di tappe consecutive, siglati ormai quasi 100 anni fa. Inoltre, nessuno come lui è arrivato al podio per 5 volte di fila.
Il primato di edizioni vinte consecutivamente (3) è condiviso da Carlo Galetti, Binda e Merckx, grazie ai successi ottenuti rispettivamente dal 1910 al 1913, dal ‘27 al ‘29 e dal ‘72 al ‘74). Ad aver raggiunto più volte in assoluto il podio, ben 9, è stato invece Felice Gimondi. I nomi dei più grandi corridori ricorrono spesso tra le statistiche storiche della competizione. Ad esempio, Merckx vanta il maggior numero di giorni trascorsi da leader, ossia 77. Il vincitore più anziano è Fiorenzo Magni, trionfatore nel 1955 all’età di 34 anni e 180 giorni. Il fatto che così tanti record siano stati firmati molto tempo fa rappresenta uno stimolo in più per i ciclisti di oggi, bramosi di nuovi primati.
Il Belpaese vuole rialzare la testa in un periodo di crisi, proprio a partire dalla Corsa Rosa. Sono soprattutto gli atleti di casa ad animare ed essere stati protagonisti della gara in passato: per ben 69 volte un ciclista italiano si è aggiudicato il Giro d'Italia (secondo il Belgio con 7 successi), ma l'ultimo successo risale al 2016, con Vincenzo Nibali. L’edizione del 2022 partirà il 6 maggio per poi concludersi il 29. Il favorito assoluto per la vittoria è Richard Carapaz, tra gli italiani è sempre Nibali a conservare le maggiori speranze. Il movimento azzurro si affida ancora al campione siciliano per le posizioni di vertici della classifica generale, in attesa che emergano nuovi talenti.