Un grande classico della letteratura italiana troppo spesso oscurato da commenti, note e da una lettura scolastica o obbligata, torna a vivere attraverso il racconto teatrale. Lo spettacolo è la messa in voce dei personaggi del popolo che, nonostante tutto, ora come sempre, si muove in direzione della gioia di vivere. Verranno raccontate due novelle: quella di Masetto da Lamporecchio che "si fa mutolo e diviene ortolano di uno monistero di donne, le quali tutte concorrono a giacersi con lui" e quella di Madonna Filippa "dal marito con un suo amante trovata, chiamata in giudicio, con una pronta e piacevol risposta sé libera e fa lo statuto modificare".
Amore, gioia, desiderio, erotismo, immaginazione e inventiva. E dunque quale rappresentazione dell'uomo esce dal capolavoro di Boccaccio? Un uomo capace di immaginare un mondo per portare a compimento il proprio desiderio. Questo libro inaugura la narrativa italiana sia da un punto di vista linguistico che tematico perché descrive un uomo che si affida completamente a se stesso, alla propria capacità inventiva, alla propria astuzia nella prospettiva di una perfetta e immanente felicità terrena.
Lo spettacolo è accompagnato dalle musiche originali suonate dal vivo del chitarrista Alessandro Picci.
Le prossime date di Nin:
28 febbraio "Progetto bombarolo", ILINX.
21 marzo "Il Piccolo Principe", Compagnia Ordinesparso.
11 aprile "Quello che rimane", ILIV Teatro.
25 aprile "Cuore d'oro, silenzio d'argento", Compagnia degli Evasi.
30 maggio Acmè.
8-14 giugno Settimana NIN (Fortezza Firmafede).
Biglietti:
Ingresso gratuito per gli studenti delle superiori.
Intero 10 €, ridotto 8 € (tessera ARCI, sotto i 21 anni e sopra i 65).
Se entri a nin vestito con qualcosa di viola entri a prezzo ridotto!
E dove andiamo dopo lo spettacolo? La sera degli spettacoli all'osteria Doi citi (piazza Matteotti) ci sarà la possibilità di mangiare con il "menù nin" a solo 12 €.