È stata presentata ufficialmente la quindicesima edizione di Fuori Luogo, il progetto teatrale che da anni anima la scena culturale spezzina con spettacoli, laboratori e iniziative rivolte alla comunità. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, Andrea Cerri, direttore artistico di Fuori Luogo, e Francesca Lombardi.
Un’edizione che interroga il presente
Il sindaco ha aperto l’incontro con un sentito ringraziamento alla città e ai teatri, sottolineando come Fuori Luogo rappresenti “una speranza anche per il futuro”. Ha definito l’iniziativa “un impegno molto importante” e ha riflettuto sul titolo scelto per questa edizione: The end?. “È una fine che ci interroga – ha detto – su quale futuro vogliamo costruire. Dobbiamo ritrovare il senso della vita e dell’umanità che si sta perdendo, tra guerre, crisi economiche e squilibri sociali. Serve un nuovo equilibrio in cui l’uomo torni al centro dell’attenzione.” Il teatro come spazio di umanità e riscoperta
Andrea Cerri ha approfondito il significato del titolo, spiegando che The end? è una riflessione sulla fine in tutte le sue declinazioni: geopolitica, ambientale, individuale. “È anche un interrogativo sul ruolo dell’arte e del teatro in una società attraversata da conflitti. Il teatro – ha aggiunto – è un luogo d’incontro, uno spazio dove le persone si ritrovano. La cultura ha come obiettivo quello di renderci più umani, e oggi più che mai è fondamentale tendere a questa umanità.”
Il programma di Fuori Luogo 15 prevede nove spettacoli, di cui tre in ospitalità e sei produzioni originali firmate da Scarti, realizzate al centro culturale Dialma Ruggiero. Due di queste debutteranno a ottobre al Roma Festival, per poi approdare alla Spezia. Quest’anno l’attenzione sarà rivolta in particolare agli abbonamenti e alla valorizzazione del Dialma Ruggiero, riconosciuto come secondo teatro cittadino dopo il Teatro Civico.
Cultura che nasce dal territorio
Francesca Lombardi ha ricordato che Fuori Luogo non è solo una rassegna di spettacoli, ma un progetto attivo tutto l’anno sul territorio. “Affonda le radici nella realtà cittadina – ha spiegato – coinvolgendo soprattutto i giovani e le fasce più fragili, spesso escluse dall’accesso alla cultura.”
Tra i principali progetti con la comunità, spiccano il laboratorio di critica teatrale, attivo da circa dieci anni, e il laboratorio permanente di teatro e scenografia, condotto da Scarti da tredici anni. Quest’ultimo coinvolge gli studenti delle scuole superiori in un percorso annuale: un gruppo si occupa di scenografia, l’altro di recitazione e regia, e insieme costruiscono uno spettacolo.
Novità di quest’anno è il progetto “La scena inclusa”, una serie di laboratori teatrali dedicati alle persone con disabilità, che conferma l’impegno di Fuori Luogo verso un’arte accessibile e inclusiva.
Qui sotto è possibile scaricare il programma e tutte le informazioni sui biglietti.







