Sabato 11 ottobre 2025 alle ore 18,00 nella Sede dell'Associazione Culturale AMICI DI LUNI, che si trova all'interno dell'area archeologica dell'antica città di LUNI (via Luni 31), verrà presentata l'ultima indagine del Commissario Giannetti "IL MURO CAPOVOLTO" dell'Arch. Roberto Bologna.
Modererà la presentazione il Presidente degli Amici di Luni, la prof.ssa Nanda Lorenzini.
IL MURO CAPOVOLTO è la sesta indagine del commissario Leonardo Giannetti di Sarzana, che da sempre, prendendo spunto da tematiche sociali e fatti storici realmente accaduti, indaga su delitti che corrono spesso su due piani paralleli, destinati inevitabilmente ad intrecciarsi, perché spesse le azioni commesse ai danni del territorio e dell'ambiente, per un processo naturale sancito dal principio di causa – effetto, conducono gli attori di siffatti crimini a divenire essi stessi le vittime del loro stesso agire. Il nuovo romanzo di Roberto Bologna è giallo storico che parla soprattutto di muri. Muri mentali, quelli costruiti con il cemento dell'odio e dell'indifferenza e con i mattoni dell'arroganza e del pregiudizio, ma anche di muri materiali, quelli fatti col calcestruzzo armato, che se te li ritrovi di fronte e ci vai a sbattere contro ti fai male. Ed è proprio uno di questi muri che dovrà affrontare il commissario Leonardo Giannetti: il Carrara Riegel. Un residuo della Linea Gotica, che corre lungo il torrente Parmignola a confine fra Liguria e Toscana, a pochi passi dell'antica città romana di Luni, conosciuto come il Muraglione. Ma è anche la storia d'amore struggente e infinita di Lina (studentessa in archeologia di Luni) e Karl (ingegnere per conto del Terzo Reich) che insieme cercheranno di abbattere quel muro. Riusciranno a farlo?
Le indagini, come sempre, si dipanano nelle terre della Lunigiana storica, fra Luni e Sarzana, e prendono il via nel 2020, durante i mesi funestati dall'emergenza sanitaria mondiale da Covid-19, da un articolo apparso su un quotidiano (l'Eco Spezzino) firmato da Oscar Perigrassi, amico di vecchia data del commissario Giannetti e profondo conoscitore del passato di Luni.
L'articolo annuncia l'improvvisa scomparsa dello stimato dottor Aurelio Bonvicini e l'assassinio dell'imprenditore Antonio Lordi, titolare di una ditta di smaltimento rifiuti. Entrambi avevano fatto rientro a Sarzana da meno di un anno.
Molte saranno le domanda alle quali il commissario Gannetti, con l'aiuto di Oscar, del suo vice Vezzoli e dell'ispettrice Laura Conti, è chiamato a dare risposte per scovare i veri colpevoli.
Cosa hanno in comune il Carrara Riegel e il Muro di Berlino? Quale misterioso segreto è custodito in quel muro anticarro, che attraversa il confine tra Liguria e Toscana, eretto per fermare l'avanzata degli Alleati? Come reagirà Karl Moeller, l'ingegnere tedesco chiamato a dirigere i lavori di quel muro, al dubbio che si pone il capomastro Hunter: "Le croci sono per sempre. Noi siamo solo temporanei. Siamo stati morti per secoli e presto lo saremo per l'eternità. Non è da stupidi aver sprecato l'unico momento in cui potevamo vivere ad innalzare tumuli di terra piantandoci sopra delle croci?"
Quale misterioso legame unisce un misterioso mosaico, con il volto capovolto di un uomo (conosciuto come il Sileno) rinvenuto in un'antica domus romana, tra le rovine della città di Luni, agli "Anni di Piombo"? Cosa si cela dietro una rapina ad un portavalori, effettuata nel lontano 3 aprile del 1978, che frutta solo un bottino di poche lire, ma in grado di scatenare l'avvio di eventi terrificanti?
E perché tutte le risposte sembrano avere sempre una doppia soluzione: la prima perfettamente opposta all'altra e ciascuna giusta e sbagliata al contempo?
Le risposte, come sempre, si trovano nei luoghi, nella loro memoria e nell'amore, e possono emergere solo attraverso la profondità che scaturisce dal loro intreccio.
Karl e Lina, pur amandosi, capiranno sin da subito che il loro amore sarà infinto, perché tali sono gli amori destinati a non essere mai vissuti pienamente in quanto impossibili, e per questo destinati e restare eterni: "il tempo non conosce i confini dell'amore. L'amore, però, accompagna la vita lungo i giorni, i mesi e gli anni. Ma gli anni conoscono fin troppo bene i confini del tempo."
La copertina del romanzo, come già per IL VOLTO NASCOSTO DELLA LUNA, è un dipinto del maestro vezzanese Luciano Viani, che elabora una versione capovolta dell'Albero della Vita, in allegoria al muro anticarro del Carrara Riegel, che per svolgere appieno la sua funzione, alla sommità presenta la tipica sezione a fungo, e all'enigmatico mosaico del volto del Sileno, che, se rovesciato, alterna quello di un vecchio saggio con quello di un giovane spensierato.
Che poi è il tema principale del romanzo, dove nulla è mai come sembra, ovvero dove tutto è il contrario di tutto, e la realtà non è mai sovrapponibile, ma è sempre alternativa ad un'altra verità anch'essa incontestabile.
Il romanzo, che al suo interno cita alcune sue canzoni, rende omaggio anche all'indimenticato cantautore vezzanese Franco Fanigliulo.







