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"Una Città da Cantare", alla Spezia una nuova rassegna di cultura, musica e teatro

Progetto targato Circolo Fantoni e Si Viaggiare ETS

Partirà ad ottobre “Una Città da Cantare”, una nuova rassegna di cultura, musica e teatro al Circolo Fantoni di Galleria Adamello. La rassegna, che nasce da una collaborazione tra Circolo Fantoni ed Associazione Si Viaggiare ETS, avrà inizio il 9 ottobre con lo spettacolo: “Meriggiare, la musica, il paesaggio nella poesia di Eugenio Montale”, un reading musicale dove un attore, Sandro Tore, legge e commenta le poesie del poeta, una soprano Debora Tresanini interpreta arie liriche e non solo, una polistrumentista, Ilaria Biagini, accompagna e interpreta col piano, il flauto e il sax le varie fasi della performance.

Cento anni fa Eugenio Montale pubblicava la sua prima raccolta di poesie: Ossi di seppia; cinquant’anni fa riceveva il premio Nobel per la letteratura. Il paesaggio e la musica, nella prima raccolta del grande poeta ligure, nel loro farsi metafora dell’animo umano, diventano i cardini della performance. In Ossi di seppia forte è la rappresentazione del paesaggio ligure, in particolare quello delle Cinque Terre, secco, arido, battuto dal vento, in estate fermo, assolato e quasi morto. I limoni, i muri a secco, il mare, le scogliere, la luce abbacinante del Mediterraneo sono elementi che si caricano di significati simbolici, diventando segni di un disagio esistenziale, di una ricerca di senso che spesso approda alla negazione, alla disillusione. Anche la musica ha un ruolo centrale in Ossi di seppia. La poesia del giovane Montale nasce, per citare le sue parole, da “un bisogno di espressione musicale”.

Si proseguirà il 23 ottobre con “Canzoni d’Autore, Trio Acustico” - Dialogo musicale tra più generazioni di cantautori italiani. La musica italiana, e in particolare quella dei cantautori, è spesso identificata con alcuni nomi famosi, figure che hanno segnato un'epoca e a cui molti sono profondamente legati. Il cantautorato degli anni '60, '70 e '80 ha visto protagonisti personaggi che percepiamo quasi come assoluti, vere e proprie leggende: De André, Dalla, De Gregori, Battiato, tra gli altri. Tuttavia, la musica italiana non si è mai fermata. Molti altri autori, forse meno noti o di fama più recente, hanno continuato a portare avanti una tradizione musicale e di scrittura che, in alcuni casi, offre spunti e picchi di livello assoluto, proprio come era accaduto per la generazione precedente. Fabi, Silvestri, Gazzè, Jovanotti, Britti, per citarne alcuni, scrivono di amore, ma anche di ricerca personale, di questioni sociali, e lo fanno attraverso la musica.

Suonare gli "altri" cantautori italiani rappresenta un viaggio nelle nostre radici, a volte in territori quasi inesplorati dalla musica dal vivo. Significa, però, anche distaccarsi da una tradizione consolidata per scoprire emozioni nuove e inaspettate. Vuol dire, inoltre, avere il coraggio, unito a un pizzico di divertimento, di mettersi in gioco. Con una formazione composta da voce (Michele Codeglia) e due chitarre (Nicola Mioli e Davide L'Abbate), il Trio propone un repertorio dal vivo rielaborato e riarrangiato in chiave acustica, più intimo, delicato e introspettivo. “Anna” cantata da differenti autori, la struggente dolcezza di “Le Tasche piene di sassi” e i “7000 caffè” di Alex Britti sono solo alcune delle tante e meravigliose sorprese musicali che ci offrono, appunto, gli "altri" cantautori.

Il 6 novembre, invece, Michele Codeglia e Nicola Mioli suonano Lucio Battisti in duo acustico, con il racconto di Graziano Cesarotti. La musica di Battisti con i testi di Mogol viene riproposta in una forma essenziale, arrangiata per voce e due chitarre, andando a ricercare quell’atmosfera e quel suono che ha reso indelebili molte delle canzoni scritte dalla coppia a cavallo della musica italiana. Il concerto si arricchisce di racconti e focus scritti e letti da Graziano Cesarotti, punti di vista originali che accompagnano il pubblico nella musica, nelle emozioni e forse anche nei ricordi di una delle colonne sonore della vita di molti, con una interessante proiezione del Battisti nel “dopo-Mogol”.

Il 20 novembre si continua con Fabio D’Andrea, cantautore. Una serata dedicata al songwriting: cosa ci spinge a scrivere, cosa ce lo impedisce, cosa significa nel 2025 scrivere canzoni? Dopo migliaia di brani, decine di ore a divulgare l’arte di scrivere canzoni nelle scuole e mentre è al lavoro su un libro dedicato al songwriting, Fabio D’Andrea porta in scena il suo racconto. Un live fatto di vent’anni di musica d’autore, fra brani inediti e cover dei cantautori italiani, creando arrangiamenti e tessiture sonore dal vivo, con la tecnica del live-looping. Allo stesso tempo il cantautore si racconta e racconta l’origine, la storia e l’ispirazione delle proprie canzoni, arrivando a un interessante “dietro le quinte” della musica d’autore.

Penultimo appuntamento, l’11 dicembre con “Pablo, Nino e Buffalo Bill, omaggio acustico a Francesco De Gregori”. Michele Codeglia, Davide L’Abbate e Andrea Cozzani propongono un viaggio in acustico nella musica di De Gregori, tra amore, impegno sociale e politica. Questa occasione rappresenta il debutto di un nuovo progetto acustico, che prosegue il viaggio, l’esplorazione e la riscoperta del cantautorato italiano, già protagonista di molti progetti di Si Viaggiare.

La rassegna si concluderà il 18 dicembre con “The Young Voices”. Progetto musicale nato da un'idea di Silvia Gemma Pellegri, vocal coach attiva da anni sul territorio provinciale e nazionale. La Pellegri è anche rappresentante dell'Accademia di canto moderno La Voce di Fulvio Tomaino, con sede nella Capitale. Il progetto vede la partecipazione di Davide L'Abbate e Andrea Cozzani in qualità di strumentisti e arrangiatori, noti su tutto il territorio nazionale e oltre per le loro innumerevoli collaborazioni con artisti di fama nazionale e internazionale. Sul palco si alternano giovani talenti che presentano un repertorio composto da brani della tradizione Soul Blues e alcuni inediti. Tutti i pezzi sono accomunati da una rilettura musicale in chiave acustica, per una performance di musica dall'espressività raffinata, adatta a chi desidera un ascolto attento.

Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21 e saranno preceduti alle ore 20 da un’apericena. La prenotazione è obbligatoria telefonando al Circolo Fantoni tel. 01871780909 cell. 3405839502 dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 19.30. Tutti gli appuntamenti avranno luogo al Circolo Fantoni della Spezia in Galleria Adamello 31.

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