Venerdì 16 maggio al Museo Diocesano di Sarzana 'full immersion' nella storia dell'arte per giovani appassionati della città, per una nutrita rappresentanza di studenti del Liceo Parentucelli ma anche - al mattino - per gli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici che ha sede presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, provenienti da tutta Italia.
Chiamati - questi ultimi - ad approfondire la loro conoscenza degli strumenti e dei criteri per la catalogazione delle opere d'arte.
Nel pomeriggio la prof.ssa Sonia Maffei, dell'Università di Pisa, ha fatto il punto sulla ormai consolidata partnership fra le facoltà umanistiche dell'Ateneo pisano e il Museo Diocesano di Sarzana, sottolineandone l'interscambio di giovani studiosi, le collaborazioni nella loro formazione e nel loro tirocinio ed illustrando - rivolta soprattutto ai liceali - gli stimoli culturali ma anche le prospettive professionali che può offrire una preparazione nel comparto della storia e della critica dell'arte e nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico.
Di seguito - stimolati dalla Direttrice del Museo Barbara Sisti - tre giovani studiosi si sono alternati nell'illustrazione dei risultati delle loro ricerche.
Il santostefanese Filippo Calcagnini dell'Università di Genova ha descritto l'interessante patrimonio artistico delle principali chiese del territorio del suo Comune, parte del quale - la nota 'Madonna con Bambino e San Giovannino' del manierista Domenico Beccafumi - è stabilmente in mostra al Museo Diocesano sarzanese così come una meno nota 'Sacra Famiglia con San Francesco' seicentesca dal raro supporto in ardesia che il giovane ricercatore ha scoperto essere stata patrimonio - in origine - del casato dei marchesi santostefanesi Caimi al quale appartenne nell'800 una venerata Suor Marianna Caimi, oggetto degli studi di Mons. Paolo Cabano, attuale parroco di Santo Stefano e Responsabile di quell'Ufficio Culturale della nostra Diocesi che ha supportato la giornata di studio.
La sarzanese Maria Chiara di Benedetto ha invece approfondito il tema dell'iconografia relativa alla Reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, soffermandosi non solo sulla sua immagine più nota (quella di mano del Fiasella nella relativa cappella in Cattedrale) ma anche sulle sue rappresentazioni più 'inaccessibili', come quelle effigiate sulle medagliette e sui cartigli custoditi gelosamente dalla devozione popolare sulla sommità del campanile di Santa Maria.
Alice Pugnana - lei pure sarzanese e dottoranda di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo - si è soffermata sui tesori del patrimonio dei paramenti della Diocesi, tracciandone con competenza la storia e le tecniche e sottolineando il pregio artistico della manifattura tessile, spesso trascurata dalla ricerca scientifica.
La giornata è stata conclusa dall'intervento della prof.ssa Antonella Capitanio dell'Università di Pisa che ha esortato i tanti giovani presenti ad appassionarsi all'arte con serietà e rigore, apprezzandone il contributo che la sua 'coltivazione' può dare alla crescita culturale e alle economie di una comunità ma anche all'appagamento dello spirito e alla ricerca della felicità.