Fino al 15 ottobre le videoproiezioni animano l’installazione ambientale “Puoi Sentirla” di Francesca Pesci “Bocca di Magra era un sogno. Non c'era niente, ma c'era tutto.” è la scritta sul muro anti-piena che accompagna chi passeggia lungo il fiume. Sono le parole di una testimone di 81 anni, trascritte sull’argine con grande cura per riproporne l’esatta grafia.
Una frase semplice, ma allo stesso tempo carica di poesia che apre lo sguardo ad un panorama rievocativo. Nelle serate di bel tempo l’installazione si completa con le video testimonianze di alcuni abitanti della zona, creando momenti di intima condivisione, rafforzando il senso identitario del paese, coinvolgendo i presenti a riflettere sull’ambiente che li circonda, e favorendo una maggiore sensibilità verso il paesaggio.
L’installazione ambientale “Puoi Sentirla” di Francesca Pesci, studentessa della Scuola di Decorazione-Arti per l'ambiente dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, è curata dalla docente Alessandra Andrini, ed è frutto della collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Carrara e l’Università di Milano-Bicocca.
L’opera della giovanissima artista si inserisce nella “Mostra Memorie del Magra”, una mostra diffusa per le pubbliche vie di Bocca di Magra e Fiumaretta, realizzata nell’ambito della ricerca “Memorie della terra, memorie delle persone: alluvioni, clima e società alla foce del Magra”, ricerca finanziata dall'Università di Milano-Bicocca e con il patrocinio di Regione Liguria e Comune di Ameglia.
Le video proiezioni si terranno nei giorni di bel tempo dalle 20.00 alle 22.00