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Lunedì 7 marzo si terrà un'ora di sciopero dei lavoratori della ditta IPS di Torino, che ha vinto il recente appalto per le pulizie di Oto Melara. Lo sciopero, che si articolerà nell'ultima ora di fine turno mattina e nella prima del pomeriggio e con un presidio dalle 15:30 alle 16:30 di fronte ai cancelli di Oto Melara, è stato indetto unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil.

La Camera del Lavoro spezzina in una nota esprime grande commozione e cordoglio per la scomparsa di Gianni Ballani.

Matteo Bellegoni, segretario generale della Camera del Lavoro della Spezia, interviene nel dibattito sul congresso dell'ANPI sarzanese in modo originale, scrivendo una lettera immaginaria a Paolino Ranieri. Ecco il testo.

La mancata acquisizione, a oggi, dei carichi di lavoro, relativi ai blindati VBM della seconda brigata dell'Esercito Italiano e il cambio delle regole di Finmeccanica per l'assegnazione delle attività di outsourcing per le aziende del gruppo (oggi divisioni), mette in profonda crisi il tessuto industriale legato alle produzioni di Oto Melara.

Una sala Avis del Favaro gremita ha visto questa mattina lo svolgimento dell'assemblea generale dei lavoratori di Poste. Una discussione partecipata e articolata, sia per il comparto MP, mercato privati, che per quello PCL, posta, comunicazione e logistica.

Sono oltre 3000, a oggi, le istanze presentate in provincia dai sindacati pensionati di CGIL, CISL e UIL per ottenere lo sblocco della rivalutazione pensioni degli anni 2011 e 2012. E sono partite anche le cause pilota.

Lunedì 15 febbraio, dalle 8 alle 10, presso la sala Avis del Favaro si terrà una assemblea unitaria dei dipendenti delle Poste Italiane indetta da CGIL, CISL, UIL e tutte le sigle dei sindacati autonomi.

Con stupore e sgomento ieri pomeriggio i cittadini di Mazzetta hanno assistito all'indegna parata nelle strade del quartiere organizzata dai gruppi neo fascisti Casa Pound e Forza Nuova.

Si è svolto questo pomeriggio alle 16 il presidio sotto la Prefettura spezzina indetto dai sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams della Spezia, nell'ambito di una giornata nazionale di mobilitazione in difesa dei precari.

"Dobbiamo difendere e rilanciare il nostro Polo Marconi, parte integrante per l'economia del mare e della Difesa, asset imprescindibile per il rilancio economico ed occupazionale della città e del territorio". Così Matteo Bellegoni, segretario della Camera del Lavoro, Antonio Carro, segretario provinciale CISL e Nadia Maggiani, segretaria provinciale UIL, intervengono nel dibattito di questi giorni sul polo universitario spezzinio.

Ieri, presso il locali della CNA della Spezia, si è svolta l'assemblea dei lavoratori delle aziende consorziate nella Lerici Mare. Un'assemblea molto partecipata, presenti circa 50 lavoratori.

Saranno tre giorni intensi, di forte mobilitazione, per il mondo della scuola spezzino.

Giovedì 11 febbraio alle 16:30 la CGIL spezzina chiama i cittadini, i lavoratori, i giovani, i pensionati in Piazza Cavour per presentare la Carta dei diritti universali del lavoro.

"La CGIL fa sindacato, non siamo interessati a campagne elettorali, ma a difendere i lavoratori. Chi fa campagna elettorale è proprio il Sindaco di Ameglia." Così Luca Comiti, segretario di FILCAMS CGIL, risponde alla replica di De Ranieri sulla questione Ameglia Servizi (che potete leggere cliccando qui).

Ancora oggi 5 lavoratori di Ameglia Servizi rimangono fortemernte penalizzati nello stipendio a causa della riduzione di orario operata dalla Società nel 2015.

"Una altissima adesione, la fabbrica era vuota. E un corteo molto partecipato, con tantissimi giovani, ma anche quadri e dirigenti. Una mobilitazione che ha portato al primo risultato concreto: l'apertura di un tavolo di trattativa specifico in Finmeccanica per Oto Melara". Commenta così Mattia Tivegna, mentre si sta recando a Roma per la vertenza di Oto Melara, lo sciopero indetto dai metalmeccanici di CGIL, CISL e UIL e la manifestazione che si sono svolti questa mattina di fronte alla storica fabbrica spezzina.

Il 1° febbraio, si terranno due ore di sciopero dei lavoratori Oto Melara, dalle 8 alle 10, con presidio di fronte all'ingresso principale. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati metalmeccanici di CGIL, CISL e UIL contro la rimodulazione dei contratti dopo l'accorpamento a Finmeccanica.

Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio un lavoratore della società Compass Group, addetto alla pulizia dei treni del trasporto Regionale della Liguria, è stato aggredito da un senza tetto nella stazione di La Spezia Centrale.

Con il cambio di appalto per le pulizie, Oto Melara taglia le ore e ci rimettono gli stipendi delle lavoratrici. Lo denunciano Luca Comiti, Filcams CGIL, Francesco Canepa, Uiltrasporti, Giampiero Orlanducci, Fisascat Cisl. A fronte di un monte ore complessivo di 2500 mensili con la ditta precedente, Oto Melara con il nuovo appalto vuole operare un taglio di circa 500 ore mensili: ciò comporta una riduzione di circa il 20% sui contratti individuali dei 21 lavoratrici.

Ieri, durante un partecipatissimo attivo dei delegati CGIL spezzini, è stata presentata dalla Segreteria della Camare del Lavoro la campagna per far conoscere e diffondere tra i lavoratori ed i cittadini la nuova Carta dei diritti universali del lavoro proposta dalla CGIL. Un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, una raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo. L'obiettivo è ambizioso: far diventare la Carta una legge d'iniziativa popolare per ridare dignità a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.

I lavoratori della Camera di Commercio della Spezia esprimono tutta la loro preoccupazione di fronte alle indiscrezioni sul contenuto del decreto attuativo la riforma della Pubblica Amministrazione, che sarà discusso questa settimana dal Consiglio dei Ministri.

Nella tarda serata di ieri si sono concluse le operazioni di voto per le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie di Telecom Italia: contrattazione, professionalità, unicità, rafforzamento, sono le parole d'ordine che hanno accompagnato tutta la campagna di Slc Cgil.

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