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HIV, l'importanza della prevenzione e della diagnosi In evidenza

Per la giornata mondiale contro l'AIDS una iniziativa di sensibilizzazione organizzata da UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) e RAOT (Rete Anti Omofobia e Transfobia).

Venerdì 1 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale Contro l'AIDS, RAOT e UAAR La Spezia organizzano un banchetto informativo in piazza Beverini, di fronte a Zara, dalle 17 alle 19. Presso lo stand verranno distribuiti volantini e preservativi gratuiti.
Scopo della giornata è ricordare che l'AIDS non è una malattia passata di moda né relegata a omosessuali, tossicodipendenti e prostitute: nel 2016 in Italia sono state registrate 3.451 nuove diagnosi di infezione da HIV e i rapporti sessuali eterosessuali ne sono la principale modalità di trasmissione.

Una rilevante fascia di persone con HIV non conosce ancora il proprio stato sierologico e, tra coloro che ne sono a conoscenza, la metà ha ricevuto la diagnosi molto in ritardo rispetto al momento dell’infezione. Sulla base dei dati riferiti da venti paesi, si stima che il 17% delle persone che vivono con HIV non abbia ancora ricevuto una diagnosi.
L'infezione da HIV, se trattata in tempo, consente un'aspettativa di vita pari a chi non mai contratto il virus: per questo è così importante fare il test.
Una ricerca effettuata dalla LILA (Lega italiana per la lotta contro l’Aids) tra gli studenti con un’età tra i 16 e i 18 anni, ha evidenziato che un ragazzo su 10 pensa che l’HIV si possa contrarre con un bacio.
Il virus HIV si trasmette solo se c'è contatto tra sangue, sperma e secrezioni vaginali, si trasmette con l'uso in comune di siringhe o di oggetti contaminati che possono tagliare, incidere, iniettare o comunque entrare in contatto con il nostro sangue (rasoi, strumenti da tatuaggio o piercing, strumenti per l'igiene orale) oppure dalla madre ai figli durante gravidanza, parto, allattamento. Non si trasmette con strette di mani, abbracci, baci, morsi, graffi, saliva, urina, feci, tosse, lacrime, sudore, l'uso in comune di bagni, docce, saune, palestre, piatti, bicchieri e posate.

Alla Spezia è possibile fare il test presso l'ospedale S. Andrea, padiglione 7 malattie infettive, via Vittorio Veneto 197. Recapiti: segreteria malattie infettive 0187 533063; centralino ospedale 0187 5331.
L’identità di chi fa il test, come altre informazioni relative al test e ai suoi risultati, non può essere mai divulgata. Solo chi richiede il test potrà saperne il risultato.

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