Ampia partecipazione dei cittadini, sia per numero che per interventi, all’assemblea di ieri a Sarzana su iniziativa del MSL dal titolo “Il destino dell’ospedale di Sarzana focus su passato e presente. Per il nostro futuro: unica grande ASL regionale? e unico ospedale provinciale al Felettino?”
Ha aperto l’assemblea e coordinato gli interventi il dr. Canessa – già primario pneumologo presso il S. Bartolomeo – che ha rimarcato l’importanza del servizio sanitario pubblico, ricordando lo spirito innovativo della riforma del 1978: niente più mutue, ma assistenza sanitaria gratuita per tutti.
Presenti in sala la consigliera regionale Baruzzo, il sindaco di Ameglia Galazzo, l’assessore Mezzani di Vezzano Ligure, il prof. Centi di AVS, molti rappresentanti del PD di Sarzana e della Spezia, Cirillo del PCI, l’ex sindaco di Castelnuovo, l’ex senatore Forcieri, l’ex direttore generale Asl 5 Saraceni, il segretario regionale del PD Natale, molti ex ed attuali dipendenti Asl 5.
Registrata l’assenza delle forze politiche di attuale governo dei due principali comuni della provincia.
Relazioni di Rino Tortorelli e Valter Chiappini su: ASL unica regionale, nuovo Felettino (con canoni al privato in aumento così come i tempi di realizzazione), situazione ospedale di Sarzana (con rischio di depotenziamento). Valter Chiappini ha anche evidenziato che, nonostante le recenti assunzioni di personale, Asl 5 rimane sempre il fanalino di coda in Liguria. Daniela Lorenzoni e Francesca Fontana (Tribunale del malato) hanno descritto le problematiche degli ospedali di Levanto e Sarzana.
Apprezzato l’intervento di Luca Comiti, segretario della Camera del Lavoro, che, tra l’altro, ha ricordato che i problemi della sanità devono riguardare tutti i cittadini e non solo quelli che sono costretti a servirsene.
A seguire il dibattito con molti interventi. Da sottolineare quello dell’oncologo dr. Vaira che ha criticato l’accentramento di risorse e decisioni nel genovese a scapito dei territori come il nostro, situazione che si aggraverebbe in caso di unica ASL regionale. Molte le domande dei cittadini sulle case di comunità, attualmente in costruzione ma senza personale dedicato.
Le criticità del progetto regionale, di una unica ASL per tutta la regione, sono state affrontate per la prima volta in provincia. Il MSL ha richiesto che tale progetto sia oggetto di pubblica discussione; attualmente il MSL ha espresso parere negativo (dati alla mano sia delle precedenti esperienze, come quella in Toscana, sia di studi scientifici in materia).
Sul punto, si deve annotare che l’assessore regionale alla Sanità dr. Nicolò ha direttamente contattato i rappresentanti del MSL, formulando le proprie scuse (e quelle del presidente Bucci) per l’assenza alla riunione, ma soprattutto garantendo la sua presenza ad un prossimo incontro-confronto sul tema.
Sul versante dell’opposizione regionale si è dovuto invece registrare l’assenza del consigliere Orlando, pur molte volte sollecitato dal MSL per un incontro sul tema, visto il recente faccia a faccia Bucci / Orlando proprio sul tema del progetto di riforma sanitaria regionale.
La riunione si è conclusa con la proposta del MSL di procedere alla costituzione di un gruppo di lavoro per redigere un Piano Sanitario a cura di esperti, ma con la diretta partecipazione dei cittadini. Altra proposta è stata quella dell’occupazione simbolica del S. Bartolomeo in caso di ulteriori tagli o depotenziamento di servizi.







