È iniziato questa mattina, a Palazzo Civico, il primo Forum internazionale “Prendersi cura della Terra”, promosso dal Comune della Spezia e dall’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”, in collaborazione con la Ecological Society of America (ESA).
L’evento, di respiro internazionale, si svolge con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Marina Militare, della Regione Liguria, del Parco Nazionale delle Cinque Terre e della Provincia della Spezia.
All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Pierluigi Peracchini, il presidente dell’Accademia Giuseppe Benelli, il professor Almo Farina, la direttrice delle pubblicazioni della Ecological Society Adrienne Sponberg, la caporedattrice di Earth Stewardship Elisabeth Huber-Sannwald e studiosi provenienti da otto Paesi, membri del comitato editoriale della rivista.
«Abbiamo pensato a questo evento già durante la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027» – ha dichiarato il sindaco Peracchini – «In un mondo dominato dai social, il contatto con la natura si è affievolito. È urgente ristabilire un equilibrio tra sviluppo economico e rispetto per l’ambiente».
Ispirato alla rivista Earth Stewardship, il Forum mira a creare nuove basi socio-ecologiche che uniscano conoscenza e azione, per affrontare in modo condiviso le sfide del cambiamento globale. Per La Spezia, città di mare e di scienza, l’iniziativa rappresenta un’occasione per affermarsi come laboratorio di sostenibilità, ricerca e dialogo internazionale.
Il programma
Lunedì 27 ottobre – Palazzo Civico
- 12.00 – 12.45 Saluti istituzionali
Interventi di: Pierluigi Peracchini (Sindaco della Spezia), Giuseppe Benelli (Presidente Accademia “Capellini”), Elisabeth Huber-Sannwald (Caporedattrice Earth Stewardship), Almo Farina (Università di Urbino)
Martedì 28 ottobre – Mediateca “S. Fregoso” / Cinema Odeon
- 9.15 – 9.45 Inaugurazione e interventi istituzionali
Con: Pierluigi Peracchini, Giuseppe Benelli, Almo Farina, Elisabeth Huber-Sannwald, Adrienne Sponberg
Moderatore: Ulli Vilsmaier (Responsive Research Collective, Svizzera) - 9.45 – 13.00 Sessione plenaria
- Elisabeth Huber-Sannwald – “Perché l’Earth Stewardship può fare la differenza?”
- Timo Maran – “Luoghi selvaggi: la teoria ecosemiotica in azione”
- Giuseppe Benelli – “Cambiamento climatico e sistema alimentare”
- Angelo Riccaboni – “La sostenibilità per la competitività aziendale”
- Terry Chapin – “Dare forma a un futuro sostenibile per un pianeta in deterioramento”
- 15.15 – 18.30 Sessione I del Comitato Editoriale: Earth Stewardship come scienza transdisciplinare per l’azione e la transizione
Mercoledì 29 ottobre – Accademia Lunigianese di Scienze “Capellini”
- 9.15 – 13.00 Sessione II: Pubblicare su Earth Stewardship – Linee guida editoriali
- 15.00 – 18.00 Sessione III: Pianificazione dei numeri speciali
- 21.00 Conferenza-performance di David Monacchi, Fragments of Extinction – the acoustic heritage of ecosystem
A seguire: proiezione del documentario Dusk Chorus presso la Mediateca “S. Fregoso” / Cinema Odeon
Giovedì 30 ottobre – Accademia Capellini / Mediateca “S. Fregoso”
- 9.15 – 10.00 Sessione IV (parte I): Internazionalizzazione di Earth Stewardship
- 10.15 – 11.45 Speed networking con studenti
- 12.00 – 13.00 Cerimonia di chiusura
- 15.15 – 18.00 Sessione IV (parte II): Conclusione dei lavori del Comitato Editoriale
Tutti gli eventi sono gratuiti, fino a esaurimento posti, e trasmessi in streaming con traduzione simultanea in italiano sul sito del Comune della Spezia.
I protagonisti
Tra i relatori e gli ospiti internazionali figurano Giuseppe Benelli (Accademia Capellini), Mark Brunson (Utah State University, USA), Terry Chapin (University of Alaska Fairbanks, USA), Almo Farina (Università di Urbino), Maria Fernandez Giménez (Colorado State University, USA), Bruce Evan Goldstein (University of Colorado Boulder, USA), Elisabeth Huber-Sannwald (Instituto Potosino de Investigación Científica y Tecnológica, Messico), Angela Impey (University of London, Regno Unito), Bia’ni Madsa Juárez López (Oaxaca Isthmus, Messico), Timo Maran (University of Tartu, Estonia), David Monacchi (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro), Adrienne Sponberg (Ecological Society of America), Ricardo Rozzi (University of North Texas / University of Magallanes, Cile) e molti altri accademici, ricercatori e professionisti del settore ambientale.
