Il conflitto tra Israele e Hamas, giunto al giorno 734, registra una svolta significativa. Il presidente Donald Trump ha annunciato che le due parti hanno approvato la prima fase di un piano di pace mediato a livello internazionale.
“Credo che gli ostaggi torneranno lunedì e che ci saranno anche i corpi di quelli morti. Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura”, ha dichiarato Trump.
Alle ore 11, in Egitto, le delegazioni di Israele e Hamas hanno firmato l’accordo sulla prima fase, che prevede il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Tuttavia, la tregua entrerà in vigore solo dopo la ratifica del governo israeliano, prevista per le ore 17. Il ministro Smotrich ha già annunciato il suo voto contrario.
La prima fase dell’accordo include anche il rilascio di circa 2.000 prigionieri palestinesi. Il premier Benjamin Netanyahu ha commentato: “Con l’aiuto di Dio, riporteremo tutti a casa”.
Una fonte vicina ad Hamas ha dichiarato che il movimento dovrà affrontare le fasi più difficili del piano, tra cui il disarmo e l’esilio dei leader.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito l’accordo “una straordinaria notizia” e ha ringraziato Trump e i Paesi mediatori. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aggiunto: “L’Italia è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, far arrivare nuovi aiuti umanitari e partecipare alla ricostruzione di Gaza. Pronti anche a inviare militari in caso di creazione di una forza internazionale di pace per riunificare la Palestina.”
Pace tra Hamas e Israele, la gioia dei mediatori si è manifestata tra abbracci e strette di mano, in un clima di forte emozione e speranza.







