È stato un sopralluogo di grande importanza quello che si è svolto questa mattina al cantiere del nuovo ospedale del Felettino. Sul posto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, gli assessori Giacomo Raul Giampedrone (Edilizia ospedaliera) e Massimo Nicolò (Sanità), il Commissario straordinario Fabrizio Cardone, il Prefetto Andrea Cantadori, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il direttore generale di Asl5 Paolo Cavagnaro e il direttore operativo della Guerrato Spa Giancarlo Masciarelli. L’incontro ha consentito di fare il punto sull’avanzamento dei lavori e sul rispetto del cronoprogramma, oltre a sottolineare il significato storico e sociale dell’opera per la città e la provincia.
Con circa cinquanta maestranze impegnate tra Guerrato Spa e Sacaim Spa, il cantiere è pienamente operativo. Sono in corso la realizzazione dei pilastri del piano interrato e dell’armatura dei muri perimetrali delle quattro stecche che compongono il corpo principale dell’edificio.
È stato anche individuato il player tecnico per l’impiantistica, la Nuova PSC Srl, incaricata da Guerrato Spa tramite la controllata Felettino Hospital Service, che si occuperà della progettazione, fornitura, installazione e manutenzione dei sistemi tecnologici complessi dell’ospedale.
L’opera sarà ultimata nei primi mesi del 2028, secondo il cronoprogramma stabilito.
Il presidente Marco Bucci ha espresso soddisfazione per lo stato di avanzamento del cantiere: “Siamo molto orgogliosi di questo progetto, che mai prima d’ora era arrivato a questo punto. Fin dal nostro insediamento abbiamo dato la parola che gli spezzini avranno il nuovo Felettino, e oggi vediamo concretizzarsi questo impegno”.
Bucci ha rivolto un pensiero anche alle maestranze: “Invito tutti coloro che lavorano al cantiere a sentirsi orgogliosi: quando l’opera sarà terminata, proporrò di apporre una targa con tutti i nomi, come memoria per le future generazioni”.
Per l’assessore all’Edilizia ospedaliera Giacomo Raul Giampedrone, il sopralluogo odierno rappresenta “un momento di verifica fondamentale di un lavoro di squadra tra istituzioni, commissario, Asl e aziende appaltatrici”.
“Stiamo rispettando il cronoprogramma settimana per settimana – ha spiegato – e continueremo a farlo, garantendo trasparenza e condivisione con cittadini e stakeholder. Il nuovo Felettino è un’opera irrinunciabile per la provincia della Spezia, e il metodo condiviso ci permette di procedere in maniera efficace e puntuale”.
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, ha sottolineato l’importanza storica della giornata: “Oggi non celebriamo solo l’inizio dei lavori, ma una concreta ripartenza per un territorio che attende da troppo tempo il suo ospedale. Il Felettino non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza fondamentale per garantire ai cittadini della provincia della Spezia un’assistenza sanitaria moderna, efficiente e all’avanguardia”.
“Ho avuto modo di visionare i progetti e le piantine dell’ospedale: ogni reparto, dalla chirurgia alla diagnostica avanzata, è stato pensato per massimizzare l’efficienza dei flussi di pazienti, integrando strutture come radiologia e medicina nucleare già presenti sul territorio. - ha aggiunto Nicolò - La distribuzione dei reparti è stata concepita per favorire la collaborazione tra unità operative, ridurre i tempi di attesa e garantire la massima sicurezza per operatori e pazienti”.
Il mio impegno nei prossimi mesi, - ha aggiunto Nicolò- sarà quello di confrontarmi costantemente con i medici e i professionisti sanitari, affinché ogni dettaglio della logistica interna sia ottimizzato. Vogliamo un ospedale che funzioni perfettamente dal primo giorno, capace di rispondere alle esigenze della popolazione”.
Il direttore generale di Asl5 Paolo Cavagnaro ha ribadito il ruolo centrale dell’ospedale nella rete regionale, un punto di riferimento con strutture moderne, sicure e funzionali. “Sarà un polo di riferimento per l’alta specializzazione e la complessità clinica, in grado di potenziare l’offerta chirurgica e riabilitativa e migliorare la presa in carico dei pazienti. Il Felettino opererà in sinergia con l’ospedale San Bartolomeo di Sarzana secondo il modello ‘hub and spoke’”.
Cavagnaro ha spiegato anche che il nuovo ospedale sarà un polo di riferimento per le attività clinico-assistenziali ad alta specializzazione e consentirà di implementare l’offerta chirurgica e riabilitativa grazie a un modello organizzativo integrato. In particolare, ha sottolineato come la struttura permetterà di valorizzare le funzioni territoriali di radiologia e medicina nucleare, garantendo un’efficace sinergia tra le diverse unità operative e ottimizzando i percorsi diagnostici e terapeutici per i pazienti. Questo approccio contribuirà a una presa in carico più completa e coordinata, migliorando la qualità dell’assistenza e rispondendo ai bisogni complessi della popolazione della provincia, caratterizzata da un’elevata presenza di anziani e pazienti con comorbidità.
“Oggi è un giorno storico per la nostra città e per l’intera provincia. - ha sottolineato il sindaco Pierluigi Peracchini - Dopo decenni di attesa, possiamo finalmente vedere le fondamenta del nuovo ospedale del Felettino e l’avvio della costruzione dell’edificio. È un risultato che tante amministrazioni hanno tentato di realizzare negli anni passati, senza riuscirvi; oggi, grazie alla collaborazione tra Regione, ASL e Comune, possiamo dire che questo obiettivo diventa realtà”.
“Questo ospedale non è solo un’infrastruttura sanitaria, - ha aggiunto - ma un simbolo di progresso, sicurezza e tutela della salute pubblica. La Spezia merita strutture moderne, funzionali e sicure, e il nuovo Felettino rappresenta proprio questo. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato quotidianamente per arrivare a questo risultato”.
“Siamo orgogliosi di questo traguardo, ma consapevoli che ora inizia la fase più complessa: portare a termine un’opera che risponda pienamente alle esigenze dei cittadini, garantendo un servizio sanitario moderno e integrato, capace di affrontare le sfide della medicina del futuro”, ha concluso il sindaco.
Il Commissario straordinario Fabrizio Cardone ha fornito una panoramica dettagliata dello stato dei lavori, mettendo in evidenza dati tecnici significativi:
• Scavi effettuati: 80.000 m³ di materiale roccioso, pari a un campo da calcio di circa 4 metri di altezza;
• Viaggi di conferimento del materiale: oltre 7.000;
• Ferro impiegato: circa 1.800 tonnellate;
• Calcestruzzo utilizzato: oltre 7.000 metri cubi.
Cardone ha precisato che entro 20 giorni saranno completate tutte le fondazioni, la parte più complessa dell’opera, e che attualmente sono già terminate tre delle quattro stecche della platea di fondazione.
Entro fine anno, il cronoprogramma prevede:
1. Completamento delle opere in elevazione del piano interrato (setti e pilastri);
2. Realizzazione di oltre il 50% del primo solaio;
3. Inizio delle opere in elevazione del piano terra nelle aree dove il primo solaio è già completato.
Cardone ha concluso il suo intervento sottolineando l’impegno di tutte le parti coinvolte e la volontà di rivedersi a un anno dall’inizio dei lavori per monitorare il progresso: “Siamo convinti di farcela, l’arrivo è previsto per l’inizio del 2028, e l’impegno è massimo da parte di tutti”.
Il Prefetto Andrea Cantadori ha ricordato come la realizzazione di un’opera pubblica in Italia rappresenti oggi una sfida complessa: “Pensate che per costruire un asilo nido, dall’ideazione alla consegna, mediamente trascorrono 9-10 anni. Qui alla Spezia si sta correndo, con l’obiettivo di consegnare finalmente un ospedale adeguato alle aspettative dei cittadini”.
Cantadori ha sottolineato l’importanza della costanza amministrativa e del controllo dei tempi morti, evidenziando il lavoro costante dell’Assessore Giampedrone e del Commissario Cardone per garantire che ogni fase del cantiere rispetti il cronoprogramma, nel pieno rispetto delle norme e della sicurezza.
Il direttore operativo di Guerrato Spa, Giancarlo Masciarelli, ha sottolineato l’importanza del partenariato pubblico-privato (PPP): “Siamo onorati di partecipare a un’opera così significativa per la città e per l’intera provincia. La concessione prevede un investimento complessivo di 190 milioni di euro, di cui 80 a carico pubblico e il resto a carico privato, con linee di credito obbligatorie e liquidità immediata messa a disposizione per dare avvio ai lavori prima ancora della completa bancabilità del progetto”.
Masciarelli ha evidenziato come la collaborazione tra appaltatore, impiantista e stazione appaltante sia essenziale per il buon esito dell’opera e ha sottolineato l’impegno a completare i lavori secondo il cronoprogramma, garantendo qualità, sicurezza e innovazione tecnologica.
Il Presidente Bucci ha voluto chiudere il sopralluogo con un messaggio simbolico e istituzionale: “Chi lavora qui costruisce non solo un ospedale, ma un pezzo di comunità. Ogni maestranza, ogni tecnico, ogni dirigente contribuisce a un risultato che resterà nel cuore degli spezzini per le generazioni future. E per questo, come per il ponte San Giorgio, sarà apposta una targa con tutti i nomi di chi ha partecipato alla realizzazione”.
Cronoprogramma e prospettive
Secondo gli impegni comunicati dalle autorità:
• 2 gennaio 2028: consegna ufficiale dell’ospedale;
• 30 giugno 2028: ingresso del primo paziente.
Entro questa data, tutte le fasi di costruzione, dalla fondazione all’elevazione dei vari piani e alla realizzazione degli impianti, saranno completate.







