A Follo è tutto pronto per il debutto del Premio Lunezia, che sabato 6 settembre approda per la prima volta nel comune della Val di Vara, nell’anno speciale del trentennale. Dopo il successo della serata inaugurale ad Aulla, la manifestazione ideata da Stefano De Martino e riconosciuta dal Ministero della Cultura come primo premio italiano dedicato al valore musical-letterario delle canzoni, porterà sul palco del Centro Sportivo dello Spezia Calcio una serata all’insegna dell’autorato femminile e dell’educazione alla non violenza sulle donne.
I protagonisti saranno di primissimo piano: Gaetano Curreri, accompagnato dai compagni di sempre degli Stadio, Roberto Drovandi e Andrea Fornili, Giusy Ferreri, che riceverà il Premio Lunezia per il Cinema 2025 per il brano Il meglio di te e sarà sul palco insieme a Fabiano Pagnozzi e Mattia Boschi, Antonia Nocca, premiata con la Menzione Speciale 2025 per Giganti, Braska, Claudia Sacco e Samsara. A Curreri andrà invece il Premio Lunezia Antologia 2025, mentre la serata vedrà anche la partecipazione del compositore e poeta Vincenzo Incenzo. La conduzione sarà affidata a Stefano De Martino e Alessandra Caffaz, al suo esordio come co-conduttrice del Lunezia.
Accanto ai big, spazio ai giovani della sezione Nuove Proposte, curata da Loredana D’Anghera, che quest’anno si apre con cinque cantautrici provenienti da tutta Italia: Irida Nasic con Adieu, Alma con Inutile dolcezza, Distemah con Mille notti, Skeyes con Arcobaleni in sospeso ed Eyeline con Rose nere. Una di loro accederà direttamente alla finalissima del 19 ottobre al Teatro Civico della Spezia, ma – come spiegato dalla direttrice artistica – il pubblico potrebbe premiare anche più di una voce. «Dal 2001 – sottolinea D’Anghera – il Lunezia ha aperto le porte ai giovani autori senza limiti di età. Quest’anno abbiamo scelto di iniziare con cinque ragazze, per confermare quanto sia importante il ruolo della donna nella musica e nella società. Non ci sarà una classifica, sarà il pubblico a decidere chi merita di proseguire questo percorso».
Grande soddisfazione è stata espressa dall’ideatore del premio Stefano De Martino, che ricorda come «il Lunezia sia nato nel 1996 ed è cresciuto fino a diventare una realtà citata accanto ai più importanti riconoscimenti italiani. Per la prima volta la manifestazione arriva a Follo e sono felice che un piccolo centro possa ospitare un evento di questa portata: è un’occasione di riconoscibilità e cultura che spero possa radicarsi negli anni, consegnando a questo paese notorietà nazionale».
Concetto ribadito anche dall’amministrazione comunale. L’assessore alla Cultura Marina Ricco e l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Vezzi sottolineano che «il Premio Lunezia per Follo è un’occasione che ci eleva, legandosi perfettamente al tema dell’autorato femminile. Valorizzare la voce delle donne e renderle protagoniste nella cultura e nella società è uno stimolo importante per riflettere su quanto accade oggi. Follo è una piccola realtà che prova a misurarsi con contesti più grandi e ci auguriamo una grande affluenza, vista la qualità degli interpreti presenti».
Parole di entusiasmo anche dalla co-conduttrice Alessandra Caffaz, al suo debutto nel ruolo: «Mi sono avvicinata al Premio Lunezia una decina d’anni fa e ho sempre creduto nelle sue potenzialità. È un progetto che unisce cultura, musica e valorizzazione dei territori. Per me, che ho sempre cercato di difendere i diritti degli indifesi e soprattutto delle donne, sarà un onore essere parte di questa edizione. Spero di rendere omaggio al meglio a una manifestazione che ritengo vincente e con enormi possibilità di crescita».
Assente alla conferenza per impegni istituzionali, la sindaca Rita Mazzi affida il proprio messaggio, ricordando che «parlare di violenza contro le donne è fondamentale per rompere il silenzio che troppo spesso circonda queste situazioni estreme. Quest’anno il Premio Lunezia affronta un tema delicato ma necessario, e Follo è orgogliosa di dare il suo contributo accogliendo una serata che unisce musica, cultura e riflessione sociale».
Infine, un tocco speciale per questa edizione: il tradizionale trofeo in marmo bianco del Lunezia, realizzato storicamente a Carrara, sarà declinato a Follo in una versione in acciaio inossidabile e legno, frutto del lavoro della Fonderia Boccacci, main sponsor insieme a Ratti Immobiliare, Confindustria La Spezia e Ance La Spezia. Il Premio Lunezia, diretto musicalmente da Beppe Stanco, resta unico nel panorama italiano: è l’unico riconoscimento non dedicato a un artista scomparso e da trent’anni promuove l’arte-canzone attraverso la sua peculiarità, il valore musical-letterario.







