Presentato nella sede dell’ASL 5 di via Fazio, alla presenza del sindaco Pierluigi Peracchini, dell’assessore Massimo Nicolò e del dottor Paolo Cavagnaro, il sistema robotico da Vinci Xi. Questo sistema rappresenta l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, superando le tecniche tradizionali come la laparoscopia, grazie a una combinazione di innovazioni che migliorano la precisione, la sicurezza e i risultati per i pazienti.
Come funziona il sistema da Vinci Xi
Il sistema da Vinci Xi si compone di tre parti principali: la console chirurgica, il carrello paziente e il carrello visione. Il chirurgo controlla le operazioni seduto davanti a una console, che trasforma i suoi movimenti in impulsi inviati alle braccia robotiche, permettendo di operare con estrema precisione. La visione tridimensionale ad alta definizione, con ingrandimento fino a 10 volte, consente di valutare con chiarezza i dettagli anatomici, migliorando la sicurezza e l’efficacia dell’intervento.
Il sistema è dotato di quattro bracci robotici interscambiabili, che si muovono con libertà su sette assi, eliminando tremori fisiologici e movimenti involontari del chirurgo. Inoltre, grazie a un sistema laser di posizionamento, le braccia vengono ottimizzate in modo da ridurre i tempi di preparazione e di intervento.
“Evento importante per l’ASL 5 e, in generale, per il settore. Il sistema robot da Vinci rappresenta una tecnologia a livello mondiale e costituisce un salto di qualità per la nostra azienda. -Ha dichiarato Il Direttore Generale dell'ASL 5 dott. Paolo Cavagnaro. “Siamo l’ASL più rapida in Italia ad averlo attivato: è arrivato in un giorno e, il giorno successivo, i chirurghi lo hanno già messo in funzione.
Per poterlo utilizzare, è necessario effettuare lavori di connessione informatica e acquisire il materiale necessario per le operazioni”.
Vantaggi clinici e per i pazienti
L’utilizzo del sistema da Vinci Xi permette di affrontare interventi complessi, anche su organi in diversi quadranti anatomici, senza dover spostare il paziente o il robot.
Per i pazienti, i benefici sono evidenti: incisioni più piccole con risultati estetici migliori, minore dolore post-operatorio, riduzione dei tempi di ospedalizzazione e una ripresa più rapida delle normali attività quotidiane. La tecnologia permette anche di ridurre al minimo le trasfusioni e di migliorare complessivamente l’esperienza di cura.
Presente alla conferenza stampa anche l’assessore alla Sanità, Politiche socio-sanitarie e sociali della Regione Liguria, Massimo Nicolò.
“È molto importante avere a disposizione tecnologie che si usano nelle regioni limitrofe. Questo risultato è un’opera di squadra. Sono contento che i chirurghi abbiano la possibilità di lavorare con questa strumentazione nella speranza che questi investimenti riducano le fughe al di fuori del territorio” -ha affermato Nicolò.
Sicurezza e formazione
Il sistema da Vinci Xi è dotato di un sistema di monitoraggio continuo che segnala eventuali anomalie, garantendo un funzionamento sicuro. È inoltre possibile bloccare il sistema in caso di emergenza tramite pulsanti di arresto presenti sulla console e sul carrello paziente.
Per gli operatori, il sistema offre anche strumenti di formazione avanzati, come simulatori virtuali e corsi di perfezionamento, facilitando l’apprendimento e l’efficienza nelle procedure.
Anche il sindaco Pierluigi Peracchini si è unito alla mattinata dimostrandosi estremamente soddisfatto di tutto l’operato.
“Penso che questo rappresenti un passo molto importante verso il futuro per la nostra ASL. Dimostra che ci sono investimenti nelle tecnologie, e questo conferma che la qualità dei nostri medici è di altissimo livello. Voglio ringraziarli per l’impegno che dedicano quotidianamente al proprio lavoro. Abbiamo riscontri positivi costanti sulla loro professionalità e umanità. La nostra sanità sarà in grado di offrire risposte molto significative”. - Ha sottolineato Peracchini
Applicazioni e versatilità
Attualmente utilizzato in ASL 5 in settori come Chirurgia Generale, Ginecologia e Urologia, il sistema da Vinci Xi rappresenta un punto di svolta nella chirurgia moderna, grazie alla sua versatilità, compatibilità con altre tecnologie e capacità di eseguire interventi multiquadrante senza spostamenti.
A tal proposito sono intervenuti anche tre dei chirurghi del Sant’Andrea che hanno già utilizzato il sistema robotico da Vinci Xi:
Cosimo Feleppa, Direttore S.C. Chirurgia Generale ad alta complessità ASL 5, Fabio Sanguineti, Direttore S.C. Ostetricia e Ginecologia ASL 5 e Andrea Di Benedetto, Direttore S.C. Urologia ASL 5.
Il Dott. Cosimo Feleppa è intervenuto alla conferenza spiegando che Il primo intervento di chirurgia generale eseguito con il robot risale all’11 giugno scorso ed è stato di natura oncologica: una resezione del colon. Nel frattempo la tecnologia robotica è stata utilizzata anche per interventi sul pancreas e sullo stomaco, dimostrando che fin dall’inizio la decisione è stata di impiegare il sistema da Vinci in tutte le aree del corpo e per tutte le patologie oncologiche. Lo stesso Feleppa ha poi sottolineato che il robot è uno strumento al servizio del chirurgo e non un sostituto. A differenza di quanto si possa credere, il robot dipende sempre dall’operatore umano. È il chirurgo, con la sua formazione, esperienza e abilità, a essere il vero protagonista nella pianificazione e nell’esecuzione dell’intervento.
il Dott. Fabio Sanguineti, Direttore S.C. Ostetricia e Ginecologia ASL 5 ha invece sottolineato quanto lo strumento debba considerarsi un granissimo passo in avanti.
“Questo sistema migliora tantissimo il trattamento delle patologie oncologiche sia dal punto di vista del campo visivo che per quanto riguarda il miglioramento nella delicatezza di approccio sopratutto sui tessuti femminili.”
Infine ha preso la parola il Dott.Andrea Di Benedetto, Direttore S.C. Urologia ASL 5 che si è collegato all’importanza di poter avere a disposizione delle tecnologie così avanzate.
“È un passo in avanti improntante, che andava fatto”.
Sono intervenuti durante la presentazione anche il consigliere della Regione Liguria, Marco Frascatore e il consigliere Gianmarco Medusei, entrambi molto felici del lavoro svolto.
Il sistema robotico da Vinci Xi sta aprendo nuove frontiere nella medicina, offrendo ai pazienti interventi più sicuri, meno invasivi e con risultati migliori, grazie a una tecnologia all’avanguardia che unisce precisione, sicurezza e formazione continua.