Si è conclusa ieri, 2 luglio 2025, nelle acque antistanti La Spezia, la seconda edizione della MARSEC EU 25, l’esercitazione europea dedicata alla sicurezza marittima organizzata sotto la guida dell’Italia, attuale nazione leader della Forza Marittima Europea EUROMARFOR. Per due giorni, assetti civili e militari provenienti da tutta Europa hanno operato fianco a fianco per testare sul campo la cooperazione e l’interoperabilità in risposta a minacce marittime, con un focus sulla difesa delle infrastrutture critiche sottomarine.
“Durante l'esercitazione, è stata simulata un’allerta su un’infrastruttura privata», ha spiegato il Contrammiraglio Cristo Salvatore Traetta, comandante di Mariocodrag, presente a bordo del cacciamine Gaeta durante l’attività. “Abbiamo inviato un'unità navale a verificare se vi fossero oggetti non identificati. Quindi, un mezzo filoguidato della Marina ha ispezionato la zona, richiedendo poi ad un team di sommozzatori l'intervento per neutralizzare eventuali minacce”.
L’esercitazione, pianificata e diretta dal Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare, ha visto il coinvolgimento della Guardia Costiera della Spezia, delle centrali operative delle nazioni aderenti a EUROMARFOR e di importanti agenzie dell’Unione Europea come EFCA, FRONTEX ed EMSA. Presenti anche osservatori dell’UE e della NATO, a testimonianza della portata strategica dell’iniziativa.
“Questa è stata un’esercitazione, ma il tema è di attualità quotidiana”, ha precisato ancora il Contrammiraglio Traetta. “Ogni giorno un cacciamine della Marina Italiana è impegnato in operazioni di controllo e verifica delle infrastrutture subacquee nell’ambito dell’operazione Fondali Sicuri. Si tratta di un’attività reale, vitale per la sicurezza nazionale ed europea”.
La MARSEC EU è parte integrante della nuova strategia dell’Unione Europea per la Sicurezza Marittima (EUMSS) e ha l’obiettivo di rafforzare la prontezza operativa, la coesione strategica e le capacità collettive di risposta a crisi marittime. L’attività addestrativa ha coinvolto circa 150 persone tra personale di bordo e operatori a terra, con la partecipazione attiva anche della Centrale Operativa di CINCNAV e del Centro spagnolo connesso in cooperazione.
A bordo del cacciamine Gaeta era presente anche il Capitano di Vascello Marco Stocco, direttore della cellula permanente di EUROMARFOR. “Si tratta di una forza marittima multinazionale attiva dal 1995”, ha ricordato Stocco. “Italia, Francia, Portogallo e Spagna sono i quattro Paesi fondatori: membri NATO e UE che da oltre trent’anni operano insieme per garantire la sicurezza marittima, usando procedure comuni e garantendo la massima interoperabilità”.
Alla MARSEC EU 25 hanno partecipato osservatori esperti da numerosi Paesi. “È un’esercitazione europea proposta dall’Unione stessa”, ha concluso Stocco. “La presenza di agenzie come EMSA, FRONTEX e di osservatori NATO testimonia l’attenzione internazionale verso la sicurezza marittima: un pilastro della difesa collettiva europea”.
La Marina Militare ha così messo in evidenza il suo ruolo di primo piano nella tutela degli interessi marittimi, dimostrando capacità operative, leadership e cooperazione internazionale nel contrasto alle minacce in mare.
Foto di copertina: Marina Militare Italiana