È partita anche nel territorio del Comune della Spezia la campagna di prevenzione sanitaria per proteggere la popolazione più fragile dai rischi legati alle ondate di calore.
L'attività di informazione e sensibilizzazione, organizzata da ASL 5, ha visto un primo incontro con la cittadinanza del paese di Pitelli, presso la struttura di via Biancamano 150. Sono intervenuti la direttrice del Distretto socio-sanitario 18 Claudia Di Bernardo, l’assessore alle politiche sanitarie Giulio Guerri, la responsabile delle assistenti sociali ASL 5 Milena Bissacco e le infermiere di famiglia e comunità Lara Prampolini e Debora Rolla.
La figura dell'infermiere di famiglia e comunità ha un ruolo operativo essenziale in questa campagna, in quanto si occupa di:
- intercettare i bisogni sociosanitari della popolazione
- orientare ai servizi territoriali
- supportare l’utente con azioni di prevenzione delle patologie croniche
- svolgere attività di prevenzione delle ondate di calore, educando su stili di vita e comportamenti da adottare
- prevenire cadute, gestire la polifarmacoterapia e promuovere una corretta alimentazione e idratazione
- somministrare questionari sul self-care
- effettuare la rilevazione dei parametri vitali
Queste sono le 10 regole fondamentali per l'autoprotezione dalle ondate di calore:
- Non uscire nelle ore più calde: evitare l'esposizione al sole tra le 11 e le 18.
- Migliorare l'ambiente domestico: schermare le finestre, usare l'aria condizionata con moderazione, evitare ventilatori sopra i 32°C.
- Bere molti liquidi: anche senza stimolo della sete; consultare il medico in caso di patologie o terapie specifiche.
- Evitare bevande alcoliche e moderare quelle con caffeina.
- Fare pasti leggeri: la digestione produce calore.
- Vestirsi leggeri: preferire cotone e lino, cappelli chiari e occhiali con filtri UV.
- In auto: ventilare prima di partire, regolare bene la climatizzazione, mai lasciare bambini o animali in auto.
- Evitare esercizio fisico nelle ore calde: idratarsi adeguatamente e adattarsi progressivamente al caldo.
- Offrire assistenza a chi è più a rischio: anziani soli, bambini piccoli; segnalare situazioni critiche ai servizi socio-sanitari.
- Garantire acqua fresca agli animali: fondamentale anche per loro una buona idratazione.