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A dodici anni dalla prematura scomparsa del sindacalista, la UIL lo ha ricordato guardando alle sfide di oggi sulla base dei suoi insegnamenti e della sua visione.

A dodici anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Walter Andreetti, storico segretario provinciale della UIL La Spezia, resta vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto e continua a ispirare chi sogna una città più giusta, dinamica e attenta al benessere collettivo. Il 13 giugno 2013 si spegneva una voce importante, se ne andava un uomo il cui impegno sindacale e civile ha lasciato un segno profondo nella comunità spezzina.

"Un uomo vero, dal cuore grande, burbero nei modi, ma generoso nell'animo e una testa rivolta alle istanze collettive. Era uno di quei rari uomini capaci di mettere davanti a tutto le persone, i lavoratori, la città - ha affermato Salvatore Balestrino, Coordinatore Uil Liguria per La Spezia nel corso dell'incontro dedicato al ricordo del compianto sindacalista - Innumerevoli sono gli aneddoti che lo ritraggono in prima linea: che fosse in una trattativa delicata o tra i vicoli della città, Walter c'era sempre. Con i piedi per terra e la mente lucida, sapeva coniugare pragmatismo e idealismo. Walter aveva una visione che parlava al domani, con idee e progetti ancora oggi di straordinaria attualità: il recupero dell'Arsenale, il rilancio dell’area ENEL, il piano regolatore portuale, il progetto Marinella e l’Outlet Brugnato, l’ospedale unico a Santo Stefano. Nel 2008 difese il rigassificatore di Panigaglia con il convegno "Energia e  ambiente: due facce della stessa medaglia". Un dibattito anticipatore sulla transizione energetica".

"Non erano sogni astratti: erano progetti concreti, frutto di analisi e ascolto. Un’eredità da raccogliere. Le sue proposte possono rappresentare la base per un nuovo patto sociale per la città. È compito delle istituzioni e di ogni cittadino raccogliere il testimone. Ripensare l’Arsenale, rilanciare l’ENEL, creare opportunità per i giovani: obiettivi che richiedono impegno collettivo. Walter Andreetti è stato molto più di un segretario sindacale: è stato una guida morale, un riferimento civico, un uomo capace di coniugare ideali e concretezza", ha concluso Balestrino, che ha voluto anche una frase di Andreetti: “La città non è fatta solo di pietre, ma di speranze”.

 

Il ricordo degli amici e delle categorie

Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria: "Ricordo Walter come una persona autentica, schietta e pragmatica. Ha rappresentato appieno l'anima sindacale laica e riformista che caratterizza la Uil".

Marco Furletti, Uiltrasporti: "Walter è sempre stato un sostenitore della crescita del nostro territorio attraverso lo sviluppo delle maggiori attività presenti nella provincia spezzina, a partire dal settore portuale. Insieme siamo stati sostenitori della realizzazione del piano regolatore portuale che fu approvato poco prima della sua nomina a segretario generale della Uil spezzina scontrandoci anche politicamente contro chi, in quel periodo, si opponeva alla crescita del porto".

Mara Fadda, Caf Uil: "Walter Andreetti? Competenza, franchezza e una particolare dimensione identitaria, hanno caratterizzato l'importante testimonianza che il segretario ha lasciato nella realtà sindacale, lasciando una traccia incancellabile, incancellabile come il ricordo e la gratitudine che nutriamo nei suoi confronti. Gratitudine che in tanti, a distanza di 12 anni dalla sua scomparsa, esprimiamo ancora guardando la sua foto negli uffici del CAF".

Un vecchio iscritto: "Walter Andreetti, a modo suo, ma sempre con grande convinzione, ha vissuto una vita sulle barricate anche per quanto riguarda le problematiche della sanità spezzina. Sempre pronto a portare sostegno ai lavoratori, con la forza della sua passione sindacale, è riuscito ad incatenarsi davanti all'ospedale Sant'Andrea per difendere gli addetti delle ambulanze, a quel tempo dipendenti della Coop Croce Italia Marche. Allo stesso modo, era l'inizio 2013, Walter ha invitato tutti gli spezzini a scendere in piazza per il nuovo ospedale Felettino perché temeva che le incertezze sui finanziamenti compromettessero l'avvio delle opere."

Marcello Notari Uilpensionati: "Walter Andreetti, nel suo ruolo di Segretario provinciale della Uil, ha sempre dimostrato un profondo rispetto e una sincera attenzione nei confronti della categoria dei pensionati. La sua azione sindacale si è distinta per l'impegno costante nel promuovere un'azione attiva e continuativa, sia con la Uilp sia con enti esterni. Tale impegno si è concretizzato in numerose iniziative volte a tutelare i diritti dei pensionati e a migliorarne la qualità della vita, affrontando tematiche di carattere sanitario, sociale e previdenziale".

Maria Iriti, patronato Ital Uil: "Ricordiamo con affetto Walter un uomo che, con la sua aria di sfida, sempre fiero di essere prima parte e poi alla guida del suo sindacato, è stato un uomo dall'apparenza burbera ma dal cuore d'oro, era sempre a fianco di chi aveva bisogno di essere sostenuto, indipendentemente dal ruolo, dallo status sociale e dall'appartenenza politica o sindacale. Sapeva leggere oltre le apparenze e lo ricordiamo come un segretario presente per tutta la sua organizzazione e anche per noi dipendenti verso cui aveva un senso di responsabilità e profondo rispetto come lavoratori del suo sindacato. Con affetto da tutto il Patronato Ital Uil della Spezia".

Graziano Leonardi, Uilm: "Voglio ricordare il mio amico Walter per le sue grandi battaglie combattute con coraggio e determinazione. Il suo impegno ha lasciato un segno profondo e la sua passione resterà un esempio per tutti noi. Walter ha sicuramente lasciato un segno importante con il suo impegno per l'Arsenale Industria della difesa. È un tema che continua ad essere rilevante, soprattutto considerando le attuali sfide globali. La Uilm della Spezia ha recentemente ribadito l'importanza di una sinergia tra pubblico e privato per il rilancio dell'Arsenale militare. L'obiettivo è trasformarlo in un centro strategico per la manutenzione e il refitting della flotta italiana, sfruttando la vicinanza con aziende come Fincantieri e Leonardo. Questa battaglia che Walter ha sostenuto è ancora attuale e fondamentale per il futuro dell'industria della difesa".

Gabriele Paganini, Uiltec Liguria: "Di Walter ho un ricordo indelebile: per salvaguardare l'occupazione e il sito di Panigaglia ci portò tutti dentro la casa comunale di La Spezia. In quel frangente, procedeva aprendo tutte le porte alla ricerca del Sindaco per presentare le sue e le nostre rimostranze. Voglio anche lasciare un ricordo personale di Walter. È stato grande amico di mio suocero: uno socialista, l'altro repubblicano ma uniti nei metalmeccanici per una Uil dai forti valori".

Massimo Ismari, Uiltec: "Walter sostenne la necessità di una riconversione ENEL, fermo restando il mantenimento della forza lavoro. Ed è appunto di quegli anni l'inizio di un serie di assunzioni sul territorio per far fronte a decenni di fuoriuscite che si concluderanno con l'assunzione totale di circa 40 unità a tempo indeterminato".

Giada Campus, ufficio stampa Uil Liguria: "Quando lo conobbi mi raccontò di aver partecipato alla rivoluzione dei garofani in Portogallo nel 1974. Gli brillavano gli occhi. Questo aspetto rivoluzionario di Walter me lo rese subito simpatico. Ogni tanto faceva il burbero ma era facile volergli bene grazie a quel grande cuore che gli batteva in mezzo al petto. Manca tanto, manca sempre".

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