Si è conclusa giovedì 15 maggio, con un'appassionante competizione ricca di talento, la seconda edizione della Italian SeaPerch Challenge. L'evento ha visto sfidarsi team di studentesse e studenti delle scuole secondarie della Spezia e della Lunigiana con i loro veicoli subacquei a comando remoto (ROV).
La SeaPerch Challenge, un'iniziativa di robotica subacquea che coinvolge annualmente 200.000 studenti a livello mondiale, è stata introdotta in Italia lo scorso anno dal Progetto Giona dell'Istituto Vezzano L. Santo Stefano Magra. La prima edizione italiana, tenutasi nel maggio 2024, ha subito riscosso grande successo tra gli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
Anche quest'anno, la vasca operativa del COMSUBIN alle Grazie ha ospitato l'entusiasmante competizione, che ha potuto contare sul prestigioso patrocinio del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare, dell'UNESCO, del Center for Maritime Research and Experimentation della NATO (CMRE), oltre al generoso supporto di RoboNation (USA) e dei Lions International sezione Colli Spezzini.
Durante le due intense giornate di gara, i veicoli subacquei dei diversi team si sono misurati in avvincenti prove di velocità e agilità acquatica, culminando in una complessa sfida di manipolazione di oggetti. Ma la gara è soltanto la conclusione di un lungo percorso nell'acquisizione di nuove competenze, infatti il programma SeaPerch prevede che nel corso dell'anno scolastico, gli studenti progettino e costruiscano un ROV performante, veloce, manovrabile e capace di compiere manipolazione di oggetti. Questo processo li porta a sviluppare abilità tecniche concrete, imparando a lavorare con diversi materiali e strumenti, e a confrontarsi con la realtà della sperimentazione sul campo, dove la teoria si scontra con la pratica e l'imprevisto diventa parte integrante dell'apprendimento.
Proprio nella risoluzione dei problemi, infatti, risiede il cuore del progetto. Ogni difficoltà tecnica incontrata con i robot si è infatti trasformata in un'opportunità preziosa per affinare il pensiero critico e la capacità di trovare soluzioni rapide ed efficaci. Inoltre, il lavoro di squadra necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati ha naturalmente potenziato la capacità di collaborazione e comunicazione dei componenti di ogni squadra.
L'entusiasmo contagioso dei partecipanti e l'alto livello tecnico dimostrato dai loro robot testimoniano il successo di questa iniziativa. La Italian SeaPerch Challenge non solo accende l'interesse verso le discipline STEM, ma contribuisce attivamente a formare anche i tecnici e i ricercatori di domani e a svilupparne competenze preziose.