"Sono una signora anziana, ma ancora attiva e qualche giorno fa mi sono trovata a vivere un momento di grande smarrimento - scrive Franca Colombini a Gazzetta della Spezia. - Al supermercato Conad mi hanno rubato la borsetta, probabilmente dal carrello mentre scaricavo la spesa in macchina nel parcheggio. Me ne sono accorata solo quando ero già a casa e la borsetta non si trovava da nessuna parte. In un attimo mi sono sentita persa. Quando ti accorgi che un tuo avere non c’è più senti come se ti rubassero anche un pezzettino della tua vita. Non sono i soldi, quelli vanno e vengono. Ma il senso di prevaricazione del disonesto, del più forte che si approfitta del più debole e ti senti vulnerabile, come se il mondo intorno fosse diventato improvvisamente meno accogliente. Non è solo una borsa: sono i documenti, i ricordi di dove l’hai comprata, l’abitudine a prenderla dall’attaccapanni prima di uscire: un pezzetto della tua vita quotidiana insomma che ti viene strappato via.
Ma proprio in quel momento così difficile - prosegue, - ho incontrato la gentilezza e l’umanità dei Carabinieri di Ceparana. Mi hanno ascoltata con pazienza, mi hanno aiutata con premura e, soprattutto, mi hanno fatto sentire protetta e al sicuro. E quando il giorno dopo ho ritrovato la borsa con tutti i documenti davanti alla porta di una vicina di casa, ho pensato che nella tristezza e nello sconforto di quel furto, almeno la storia non è finita del tutto male.
Desidero quindi ringraziare pubblicamente le Forze dell’Ordine che, con discrezione e fermezza, ci sono vicine nei momenti peggiori e che ogni giorno lavorano per proteggere le persone e le comunità. A voi va la mia più sincera e commossa gratitudine.
Grazie davvero.
Con affetto, Franca Colombini".
