Un altro bene sequestrato alla criminalità organizzata è entrato nel possesso del patrimonio indisponibile del Comune di Sarzana.
Ieri mattina sono state consegnate dall'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli, le chiavi di un appartamento, sito nel centro storico della città.
Al termine del sopralluogo effettuato dai tecnici è stato redatto il verbale di esecuzione e di immissione in possesso del Comune dell'immobile, che successivamente è stato sottoscritto da ANBSC (Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata), nella persona del coadiutore della procedura Dott. Riccardo Dessì, dal sindaco e dai militari dell'Arma.
Un risultato che rientra nel percorso di legalità intrapreso dall'Amministrazione Ponzanelli e reso possibile grazie al lavoro svolto in equipe da ANBSC, Prefettura e Questura della Spezia e Forze dell'Ordine.
Sono quindi tre i beni confiscati alla criminalità organizzata trasferiti formalmente al Comune e che si aggiungono al terreno di via Boettola dove è in corso la costruzione della nuova caserma della Guardia di Finanza.
A ottobre 2024 infatti l'Amministrazione di Cristina Ponzanelli aveva finalizzato all'Agenzia Nazionale per i beni confiscati, sede di Milano, una manifestazione di interesse per l'assegnazione di due terreni e un fabbricato, che da ieri sono entrati nella piena disponibilità dell'Ente comunale, confiscati a seguito dell'indagine svolta dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri della Spezia e del relativo seguito giudiziario.
Si tratta del parcheggio sito in via Cisa, posto a confine con la viabilità pubblica, composto da circa sedici di posti auto che l'Amministrazione intende destinare all'uso pubblico gratuito molto utile in quanto sito in un'area densamente abitata, prossima al centro storico, e vicina ad attività produttive di prossimità.
Destinazione sociale invece per il terreno, situato in via Triboli, che per ubicazione, classificazione (seminativo irriguo arborato) e vicinanza al Canale Lunense verrà destinato realizzazione di orti sociali urbani, dove sarà possibile favorire l'integrazione sociale coltivando fiori, frutta e ortaggi e, da ultimo, anche per l'immobile del centro storico.