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Grande partecipazione al Premio Exodus, Peracchini: "Non solo un riconoscimento, ma una responsabilità civica" In evidenza

Questa mattina in Mediateca Regionale la consegna del riconoscimento a David Meghnagi, ideatore e direttore del Master internazionale in Didattica della Shoah.

Questa mattina alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, della cittadinanza e degli studenti della scuola secondaria Jean Piaget dell’Istituto Comprensivo ISA 1 Don Milani (classi terza C e terza D) e delle classi del Liceo Classico “Lorenzo Costa” (terza A, terza D, quarta A, quarta C, quarta D, quarta E, quinta D e quinta F), il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha conferito il Premio Exodus 2025 a David Meghnagi, ideatore e direttore del Master internazionale di secondo livello in Didattica della Shoah presso l’Ateneo di Roma Tre, già membro della Delegazione italiana presso la Task Force for International Cooperation on Holocaust Remembrance and Education, e la Menzione Cittadina a Doriana Ferrato, presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati – La Spezia.

Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha affermato: “Ci ritroviamo oggi per un appuntamento che ha radici lontane e profonde e rivela il vero volto della nostra comunità - generosa, libera e democratica- con l’obiettivo di tramandare alle nuove generazioni un’importante pagina di storia della nostra Provincia. La memoria va custodita con coraggio, come fecero i nostri padri: è il fondamento di una democrazia sana, aperta e consapevole. Per questo il Premio Exodus non è soltanto un riconoscimento, ma un’espressione di responsabilità civica, che richiede un impegno autentico e duraturo. Rappresenta la volontà che la nostra Città rinnova ogni anno: preservare e trasmettere il passato in un mondo in continua evoluzione, dove il ricordo non è solo un dovere morale, ma anche lo strumento essenziale per evitare il ripetersi di simili tragedie. Il Premio Exodus ci richiama anche a un tratto essenziale della nostra identità collettiva: la grande umanità che la popolazione spezzina, pur profondamente provata dalla guerra, seppe dimostrare. Ecco perché il Premio Exodus ci invita a riflettere sul nostro presente. La grandezza della nostra città non risiede solo nei fatti storici, ma nel legame profondo con i valori che quei fatti ci hanno insegnato: l’amore per la dignità umana e la forza di lottare per un futuro migliore. Il coraggio e l’umanità che caratterizzarono la Spezia nel dopoguerra sono un esempio concreto per tutti noi. Sono il metro con cui dobbiamo misurare le nostre azioni e scelte quotidiane. In questo tempo di sfide globali e incertezze, dobbiamo fare tesoro di questo insegnamento e continuare a costruire una città e una società che sappiano essere accoglienti, solidali e giuste. Solo così faremo onore alla memoria di chi ci ha preceduti e ai valori che ci hanno tramandato".

"Quest’anno - ha proseguito il sindaco - siamo onorati di conferire il Premio Exodus 2025 a David Meghnagi, figura di spicco della cultura ebraica italiana e internazionale, personalità importante dal punto di vista umano e intellettuale nel panorama accademico italiano e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. A lui va il nostro più sentito ringraziamento “per la sua strenua attività di ricerca e conservazione della memoria della Shoah, e per la promozione costante di una cultura del dialogo e della pace”. In un’epoca in cui l’antisemitismo si riaffaccia con toni ambigui e mascherati, il lavoro di David Meghnagi rappresenta una bussola morale e intellettuale. La sua è una voce limpida che ci ricorda come le parole possano ferire, ma anche guarire; come la memoria possa essere non solo un peso da portare, ma una luce da trasmettere. Un pensiero particolarmente grato va anche a Doriana Ferrato, a cui oggi conferiamo la Menzione Cittadina del Premio Exodus. Presidente dell’ANED La Spezia, Doriana Ferrato ha fatto della memoria la sua missione civile e culturale. A lei va il nostro ringraziamento “per la strenua custodia della memoria dei deportati, a beneficio delle nuove generazioni”. In questi ultimi anni, l’Amministrazione insieme all’ANED La Spezia si è particolarmente impegnata nel ricordare le persone che sono state vittime del nazionalsocialismo attraverso il segno tangibile delle pietre d’inciampo nelle vie della Città.”

“Molto onorato di questo riconoscimento, il Premio Exodus: siamo tutti chiamati a fare la nostra parte ma non siamo noi a completare il lavoro, come dice il Talmud, ma va portato avanti da altri, come anche qui stiamo facendo oggi. Nella consapevolezza che stiamo vivendo un momento in cui il pensiero vacilla, dobbiamo appunto mantenere questo: la lucidità del pensiero. L’antisemitismo è odio contro la possibilità di sognare, immaginare, e la mancanza di accettare anche i vuoti che si creano nel pensiero: per questo la mia speranza è che almeno l’antisemitismo torni ad essere latente. Sembra un paradosso ma non lo è: se è latente si può discutere dei pericoli del pregiudizio, mentre, come adesso purtroppo, il pregiudizio ha assunto una connotazione anche politica e tende a voler plasmare la realtà, diventando un grave problema. Cioè, ciò che è accaduto nella storia dell’Europa negli Anni Trenta: l’antisemitismo nazista aveva il progetto di plasmare totalmente la società utilizzando gli ebrei come capro espiatorio. Esattamente quello che non deve più accadere”. - ha dichiarato David Meghnagi.

“Quella di Exodus è una straordinaria pagina di storia civile, di generosità perché gli spezzini nonostante provati duramente della Seconda Guerra Mondiale, seppero accogliere e aiutare i profughi ebrei. La comunità ebraica alla Spezia era piuttosto esigua ed è simbolicamente rappresentata da Adriana Revere, una bambina di 9 anni arrestata qui, deportata nel campo di Fossoli e poi deportata ad Auschwitz dove ha trovato la morte. Un simbolo per tutti che non dimenticheremo mai.” - ha dichiarato Doriana Ferrato.

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