È stato pubblicato su The Astronomer's Telegram — uno dei più importanti canali internazionali di comunicazione rapida tra astronomi professionisti e amatoriali — un annuncio riguardante significativi brillamenti ottici (cioè aumenti improvvisi di luminosità) osservati in due blazar: OP 313 e PG 1553+113.
I blazar sono nuclei galattici attivi alimentati da buchi neri supermassicci, tra gli oggetti più energetici e variabili dell'universo. Monitorarli è fondamentale per comprendere i fenomeni ad altissime energie e le dinamiche nei getti relativistici che emettono radiazione verso la Terra.
Nei giorni scorsi, entrambi i blazar hanno mostrato un marcato aumento di luminosità. Le osservazioni fotometriche, effettuate nei filtri B, V, R e I (standard del sistema Johnson-Cousins), sono attualmente in fase di studio, e i dati raccolti potranno essere condivisi su richiesta con la comunità scientifica.
All'osservazione hanno partecipato numerosi osservatori italiani, tra cui anche Davide Agnetti, socio degli Astrofili Spezzini, dall'Osservatorio AAS "Aldo Agnetti" di Lomazzo, confermando ancora una volta l'importanza della collaborazione tra astrofili e professionisti nel monitoraggio del cielo profondo.
Ecco tutti i partecipanti a questa importante osservazione:
• Alessandro Marchini (Osservatorio Astronomico, Università di Siena)
• Leonardo Stiaccini, Gaia Verna (DSFTA - Università di Siena)
• Simone Leonini, Massimo Conti, Paolo Rosi, Luz Marina Tinjaca Ramirez (Osservatorio Montarrenti, Sovicille - Siena)
• Giacomo Bonnoli (INAF - Osservatorio Astronomico di Brera, Milano)
• Ivo Peretto, Stefano Lora, Matilde Barbieri, William Rivato, Lorenzo Sassaro (MarSEC, Marana di Crespadoro - Vicenza)
• Davide Agnetti (Associazione Astrofili Spezzini, Osservatorio AAS "Aldo Agnetti", Lomazzo)
Un grande esempio di sinergia scientifica, che sottolinea come la ricerca astronomica sia sempre più accessibile, partecipata e condivisa.
