L'anno scorso, per un improvviso intervento chirurgico che ha portato ad una resezione intestinale, mi sono ritrovato con una stomia. I medici preparano a questa evenienza ma è ben diverso essere praticamente e psicologicamente catapultati in questa difficile realtà. Il reparto di chirurgia dell'ospedale della Spezia ha attivo l'ambulatorio stomizzati, dove lavorano tre meravigliose infermiere stomiste specializzate: ORNELLA, VANESSA e SONIA, che sono preparate, empatiche, con una grande professionalità ed una grande umanità ed alle quali va il mio ringraziamento per come accolgono ed accompagnano la persona stomizzata ed i rispettivi familiari, sempre pronte ad ascoltare paure ed incertezze.
Subito dopo l'intervento assistono il paziente nel reparto di chirurgia e poi alla dimissione lo seguono in ambulatorio. E la persona che vive questa quotidianità non si sente da sola ma sa che ci sono loro alle quali poter far sempre riferimento.
Quindi, in questa sanitaà spezzina che si trova sempre ad affrontare difficoltà e tagli, va un grande riconoscimento per questo servizio così fondamentale per le persone che si trovano ad affrontare la gestione di una stomia. Avere questo ambulatorio stomizzati all'interno dell'ospedale è molto importante e rassicurante e visto il servizio così ineccepibile e delicato che svolge sarebbe auspicabile, se possibile, dotare l'ambulatorio in questione di un locale più spazioso o di una stanza aggiuntiva. Quando una struttura funziona è giusto valorizzarla e rafforzarla anche completandola con un supporto psicologico dedicato e, ad oggi, mancante.
Ora che, a distanza di un anno, con un secondo intervento, sto tornando gradatamente alla normalità, voglio ancora ringraziare di cuore i miei “angeli” Ornella, Vanessa e Sonia per come mi sono state vicine e per il lavoro che svolgono ogni giorno e per come lo fanno.
Lettera firmata