L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Spezia, in accordo con il Comitato per le Celebrazioni del Cinquantenario della Cattedrale di Cristo Re e con il patrocinio dell’Accademia Capellini, promuove il convegno “La Cattedrale di Cristo Re 1975–2025. Cinquant’anni di vita comunitaria in un secolo di storia della città”, che si terrà venerdì 9 maggio a partire dalle15:30, e sabato 10, a partire dalle 9:30, presso la Sala Multimediale TLS della Spezia.
L’iniziativa vuole offrire un’analisi pluridisciplinare delle vicende che hanno accompagnato la realizzazione della Cattedrale, con una serie di contributi che, partendo dalla rievocazione del contesto che vide la creazione della diocesi spezzina, arriveranno a raccontare la costruzione dell’edificio sacro, indagandone le premesse storico urbanistiche, le suggestioni liturgiche, le soluzioni architettoniche e quelle tecnico esecutive. Il programma della prima giornata prevede interventi di esperti che illustreranno il contesto ecclesiale e sociale dell'epoca, la scelta del sito e le prime soluzioni architettoniche proposte nell’ambito dello sviluppo urbanistico della città, e le complesse vicende, con echi della società civile dell’epoca, che hanno accompagnato la realizzazione dell’edificio.
Nella seconda giornata verranno invece indagati i fermenti che hanno condizionato il rapporto tra architettura e liturgia negli anni 50-60, l’evoluzione della ricerca sullo spazio a pianta centrale, che Adalberto Libera ha costantemente praticato nel corso di tutta la sua carriera, e come la cattedrale di Cristo Re si inserisca in questo percorso, le influenze di questa ricerca riverberate sui collaboratori, e l’importanza e la peculiarità delle soluzioni statiche adottate nella concezione strutturale dell’edificio.
La chiusura del convegno vedrà l’intervento di alcuni dei protagonisti che contribuirono, con il loro lavoro, alla realizzazione dell’opera, e condivideranno con i partecipanti alcuni ricordi sulle soluzioni tecnologiche adottate, sulle difficoltà affrontate e superate e, in generale, sull’impegno che ognuno di loro mise per la buona riuscita dell’opera.
La partecipazione al convegno rappresenta un'opportunità per approfondire la conoscenza di un edificio controverso e ancora poco conosciuto, ma che rappresenta un elemento centrale del patrimonio storico e culturale della città, punto focale della comunità diocesana.
Qui sotto è possibile scraicare il programma completo del convegno.