La classe 2B della scuola media Fontana della Spezia ha partecipato nei giorni scorsi a un'importante iniziativa di educazione ambientale nell'ambito del progetto "Alleanza per il fiume", promosso dal Consorzio Canale Lunense in collaborazione con l'Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale e ispirato ai principi della legge "Salvamare".
Il progetto, che ha già coinvolto in precedenza alunni della primaria a tempo pieno Ilaria Alpi di Sarzana e la media Piaget della Spezia, si propone di sensibilizzare gli studenti sul problema dell'inquinamento da plastiche e microplastiche nei corsi d'acqua.
Per gli studenti della Fontana, l'iniziativa ha rappresentato la fase pratica di un percorso già avviato in classe, dove avevano partecipato a una lezione teorica sulla storia del Consorzio e sulle attività di irrigazione e bonifica, con un focus specifico sulle criticità ambientali legate all'abbandono della plastica nei torrenti.
Durante l'uscita i ragazzi – accompagnati dai docenti Simona Incao, Ebe Sacchi e Arianna Biasotti – hanno visitato la centrale idroelettrica del Canale Lunense, situata nel complesso in via Paci a Sarzana, per poi prendere parte a una raccolta attiva dei rifiuti lungo le sponde del canale e sul greto del torrente Calcandola.
Armati di guanti, pinze e sacchetti, gli studenti si sono impegnati con entusiasmo nella raccolta di materiali plastici abbandonati, contribuendo alla salvaguardia dell'ambiente fluviale.
A guidare i ragazzi in questa esperienza sono stati Francesca Tonelli, presidente del Consorzio Canale Lunense, e il direttore Corrado Cozzani, affiancati per l'Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale da Catia Ridolfi e Marina Monticelli.
«Abbiamo riflettuto con i ragazzi – ha osservato il presidente Francesca Tonelli - sull'abbandono dei rifiuti e sulle sue conseguenze per l'ambiente e la salute. I ragazzi hanno partecipato attivamente alla raccolta e mostrato grande attenzione e sensibilità».
Soddisfazione anche da parte del direttore Cozzani: «Nel percorso formativo e di educazione ambientale rivolto ai ragazzi, abbiamo voluto trasmettere, tra le altre cose, l'importanza di intercettare l'inquinamento da plastiche già nei torrenti, per poter agire in modo efficace e positivo prima che raggiunga il mare».