È la notte tra il 24 e il 25 aprile. Sono le 2:00 del mattino mentre scrivo queste righe. In sottofondo, le grida, le risate sguaiate, i clacson e la musica ad alto volume che provengono dal parcheggio del nuovo McDonald's in via della Pianta. Purtroppo, non è la prima volta. Come già accaduto durante tutta l'estate scorsa, il parcheggio del fast food è tornato a essere punto di ritrovo per gruppi di giovani che, incuranti del contesto residenziale in cui si trovano, danno vita a un vero e proprio festival del disturbo notturno.
Una situazione già nota e segnalata più volte, ma evidentemente ignorata. Anche questa notte, come molte altre, nessuno interviene. E mentre il quartiere assiste impotente, chi vive qui cerca invano di chiudere occhio. Aggiungo, per chi legge da fuori, che questa zona è abitata da famiglie, lavoratori, anziani, bambini. Io stesso sono genitore di un bimbo piccolo e ogni notte diventa una sfida tra la stanchezza e l'impossibilità di riposare.
Ciò che sconcerta è l'assenza di una risposta efficace da parte delle autorità competenti. Le forze dell'ordine sono state più volte allertate, ma l'impressione è che – una volta ricevuta la segnalazione – non seguano interventi risolutivi. Il parcheggio resta terra di nessuno, ogni notte, con il copione che si ripete immutabile. E siamo solo ad aprile.
Cosa succederà quando le temperature saliranno e l'afflusso aumenterà, come già accaduto lo scorso anno? Il timore è che, senza provvedimenti urgenti, l'estate 2025 possa essere ancora più difficile da sopportare. Il disagio non è più episodico: è diventato strutturale. E mentre il sonno viene negato ai residenti, cresce la sensazione di essere completamente abbandonati.
Una richiesta d'aiuto, ma anche una richiesta di rispetto. Rispetto per chi lavora, per chi cresce dei figli, per chi ha diritto alla tranquillità del proprio quartiere. Per il momento vogliamo mantenere l'anonimato, ma siamo pronti a coinvolgere altri residenti per dare maggiore voce a questa situazione ormai intollerabile.
Chiediamo solo una cosa: che qualcuno ascolti. E soprattutto, che qualcuno agisca.