"Abbiamo inziato nel 2016 con l’obiettivo di “riportare all’onor del mondo” l’insegnamento della geografia, trascurata se non dimenticata, nel contempo fornendo un fil rouge alle attività culturali locali, coinvolgendo le associazione degli insegnanti, di scuola e di università, costituendo un solido comitato scientifico, coinvolgendo con laboratori gli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, le direzioni scolastiche, le istituzioni, l’Università delle tre età, con una formula di successo mantenuta nel tempo", afferma Laura Canale di Officine del Levante.
I capisaldi della manifestazione sono:
- considerare la geografia come la chiave del portone di un grande edificio ove tutte le porte di ogni tipo di arte si aprono senza difficoltà, teatro, musica, letteratura, meteorologia, geopolitica, scienza, vita quotidiana, viaggi;
- coinvolgere prestigiose università (Pisa, Genova, Padova), il Museo delle geografia di Padova, Sos geografia, il Concorso nazionale di geografia;
- valorizzare il patrimonio naturale, architettonico, storico, civile e religioso di Levanto, che ha sempre offerto al Festival la sede dell’Auditorium dell’Ospitalia del mare, per tre giorni, un fine settimana a volte allargato per accogliere tutti i diversi spunti;
- una visione globale con le altre iniziative di Officine del levante (Festival Amfiteatrof, Sapori e storie verticali) e delle altre associazioni e comunità Levantesi (Uni3levanto, Tam tam- Tutta un’altra musica, Radio Levanto Val di Vara etc);
- la convinzione di non voler essere un convegno scientifico o accademico bensì coinvolgente e divulgativo, sempre però con solide basi di rigore e competenze;
- l'indicazione di un tema su cui ricamare un disegno vario e solido. Con le diverse sfaccettature, invitando sempre persone generose, competenti, appassionate,
- il mantenimento del format composto da mattinate libere o organizzate per biking hiking o boating per conoscere il territorio, pomeriggio di approfondimenti con relazioni dialoganti, serate di musica, teatro e conclusione con serata gastronomica geografica.
Prosegue Officine del Levante, che guida l'organizzazione dell'evento: "Per festeggiare il decimo anniversario abbiamo scelto con il Comitato Scientifico il tema delle mappe e la visione del mondo attraverso la storia e lo sviluppo della cartografia dall’inizio ai giorni nostri verso il futuro: abbiamo coinvolto l’Istituto Geografico Militare, la Società Geografica Italiana, IL Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, l’Environmental Systems Research Institute Italia, Fondazione Nimbus, il Meteorologo Ignorante, il geografo appassionato, abbiamo organizzato cinque laboratori con ESRI, Università di Pisa, la biblioteca Vinzoni, il meteorologo, uno spettacolo di musica e poesia di Darwish, l’esperto di relazioni internazionali, lo studioso di Vinzoni, un Reading, un’illustrazione della riscoperta di una cartoteca, l’illustrazione di una rivista omonima del TCI e una succulente cena, ottenendo prestigiosi patrocini, a partire da Regione Liguria, rispettando le finalità delle leggi regionali, in particolare la legge regionale 21/86, dal Comune, dal FAI, dalle associazioni insegnanti, dal CAI, dalle direzioni scolastiche".
Grande cura viene posta anche alle dirette streaming attraverso la pagina FB, alla comunicazione approfondita e ricca attraverso social media, radio, tv, stampa quotidiana e on line, siti istituzionali.
Il pubblico sarà composto da studenti, dalle elementari all’Università attraverso liceo e scuole medie, dai cittadini, dai soci delle numerose associazioni locali e dagli ospiti grazie alle consolidate relazioni con la ricettività, la ristorazione e il commercio locali. Con una media consolidata di 120 persone per ognuno dei momenti in cui si articola l’evento.
Qui sotto è possibile scaricare il programma.