Festa della donna a favore della ricerca di Telethon per curare le malattie rare. Appuntamento con la musica e l'arte per beneficenza sabato 8 marzo nel salone della Provincia della Spezia con l'evento "Facciamoli diventare grandi, missione possibile 2025": organizza il coordinatore provinciale Telethon Mara Biso in collaborazione con la Consigliera alle Pari Opportunità dell'ente Provincia della Spezia Gabriella Crovara, con un concerto di Musica Live del gruppo vocale "Voci Libere" (direzione artistica Laura Cerretti) e il supporto artistico di un gruppo di artisti spezzini che collaborano con la pittrice Gloria Giuliano, tra cui Nicola Perucca, Cristina Ferrarini, Paola Repiccioli, Giovanni Medusei, Bruno Zoppi, Gaetano Amato, Rosanna Rotondi, Marisa Leona Musetti, Olimpio Galimberti, Rosanna Costi, Mauro Manco, Roberto Braida, Maria Grazia Taddei che realizzeranno la coreografia della manifestazione con manufatti di loro produzione che saranno oggetto di un'asta il cui ricavato sarà devoluto alla ricerca scientifica.
Una manifestazione solidale rivolta a tutti - si legge nel comunicato Telethon - per tutte le età, un evento musicale perché la musica unisce, crea ponti tra generazioni, tra mondi diversi, non ha confini e limiti, perché le parole con le note musicali portano a riflettere, a prendere atto di situazioni e sentimenti. Telethon prosegue la sua battaglia a favore della ricerca scientifica. "Per un bambino con una malattia genetica rara poter andare a scuola e condividere momenti di studio e di gioco con gli altri bambini è una grande conquista. Circa il 4% dei bambini nati in Europa ogni anno è affetto da una malattia rara. Malgrado la rarità di queste patologie, in Europa sono oltre 30 milioni le persone colpite e nel 70% dei casi i sintomi si manifestano nei primi anni di vita. Spesso non esistono terapie, eppure i tanti bambini nati con malattie genetiche rare meritano di essere aiutati a riappropriarsi del loro futuro". In questo contesto si inserisce la figura della donna, sia come madre di un bambino con disabilità che come persona disabile, e nella giornata internazionale della donna che ricorre l'8 marzo.
"Vogliamo provare a riflettere e ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo - scrive Mara Biso - sia l'emarginazione che si prova quando sono portatrici di disabilità per sé o per i propri figli. Erroneamente i media ne parlano come della "festa della donna", in effetti la dicitura corretta è "giornata internazionale" poiché la motivazione non è di festa, ma di riflessione e dibattito sociale. Mimose, proteste, iniziative culturali, discorsi importanti... Se è la donna che vogliamo celebrare, se sulla sua condizione che riflettiamo, ecco che nei discorsi a proposito emerge sempre un'altra parola: madre. Il binomio donna-madre è insidioso, non riusciamo a sfuggire ad esso".
Sabato dunque attenzione rivolta alla figura poliedrica della donna in tutte le sue sfaccettature.
Qui sotto è possibile scaricare la locandina dell'evento.
(Foto: Freepik)