Il consiglio comunale straordinario per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nel giorno del ricordo si è svolto questa mattina in sala Dante. La cerimonia al via alle ore 11, durante la quale sono intervenuti, in ordine di tempo, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Piscopo, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l'ingegnere Andrea Manco dell'associazione nazionale Venezia - Giulia Dalmazia ed infine l'artista Umberto Smaila, ospite d'eccezione della mattinata.
"La Spezia dimostrò con atti concreti di portare in dote una straordinaria solidarietà umana - ha dichiarato il primo cittadino. - Si dimostrò tale qualche anno prima con i sopravvissuti ai lager nazisti e lo ripetè con gli esuli istriani, dalmati e fiumani, dando ancora una volta una lezione importantissima per tutti. Anche in quell'occasione venne data dimostrazione del non avere paura dell'altro, ma di accoglierlo dandogli speranza e progetto di vita. Messaggio che deve passare è che, a prescindere dal dove uno nasca o in quale epoca, non vadano dati per scontati i valori umani. La solidarietà e la democrazia che vanno difese in ogni modo".
"Giusto ricordare - ha affermato con decisione Smaila. - Recentemente c'è stata la volontà dei governanti di occuparsi di tale argomento, dato che prima non se ne parlava proprio. I miei genitori erano entrambi esuli di Fiume, si sono trasferiti in Italia e hanno vissuto in un campo profughi a Lucca per poi stabilirsi a Verona. Ricordare quelle tragiche vicende contribuisce a scrivere una pagina di storia che non fu mai scritta, quindi riempire un vuoto di quel passato. Parliamo di una diaspora unica del suo genere. Giusto che i giovani sappiano e vengano raccontate loro queste vicende".
Successivamente numerosi istituti scolastici del territorio si sono alternati in un ricco programma di interventi commemorativi. Il fine è il medesimo: mantenere viva la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Un interludio musicale eseguito dall’ISA 4, che ha interpretato il Preludio op. 28 n. 4 di Fryderyk Chopin, seguito da una video-intervista curata dal gruppo di telegiornalismo dell’Istituto Capellini-Sauro, capace di offrire spunti di riflessione attraverso la voce dei giovani. Particolarmente toccante la performance dell’ISA 1, che ha unito musica e recitazione, proponendo estratti da un articolo di Fabio Lugarini e il brano Magazzino 18 di Simone Cristicchi, dedicato proprio al dramma dell’esodo. L’ISA 7 ha invece proposto una serie di letture focalizzate sugli esuli polesani, offrendo un ulteriore approfondimento storico e umano.
A seguire, la consegna dei riconoscimenti agli istituti scolastici partecipanti da parte dell’ingegner Andrea Manco dell’A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), in segno di gratitudine per l’impegno dimostrato. La cerimonia si è conclusa sulle note dell’“Inno alla Gioia”, eseguito nuovamente dall’ISA 4, simbolo di unione e fratellanza tra i popoli. Un sentito ringraziamento è stato rivolto all’Istituto “Einaudi-Chiodo”, che ha curato l’elaborato grafico ufficiale dell’evento.