I finanzieri del Comando Provinciale della Spezia, finalizzato al controllo economico del territorio e alla prevenzione e contrasto dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un soggetto clandestino di nazionalità marocchina per detenzione ai fini dello spaccio di cocaina.
Nella giornata del 24 gennaio, nei pressi del centro cittadino sarzanese, finanzieri della Compagnia di Sarzana, notavano un soggetto di origine marocchina, già conosciuto dagli operanti, che, alla vista dei militari, gettava sotto alle autovetture parcheggiate degli involucri di colore bianco cercando poi, con un movimento repentino, di darsi alla fuga a bordo di una bicicletta. I militari, a seguito del tentativo di fuga, intervenivano prontamente e riuscivano agilmente a bloccarlo.
Nel corso della perquisizione l'uomo è stato trovato in possesso di 12 dosi magistralmente occultate all’interno del manubrio della bicicletta e 5 dosi precedentemente gettate nel tentativo di fuga oltre a 85 euro in banconote di piccolo taglio presumibilmente provento del reato di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
E' stato quindi tratto in arresto per la violazione dell’art. 73 DPR 309/90 e condotto presso la Casa Circondariale della Spezia.
Inoltre, a seguito di ulteriori accertamenti, è risultato essere anche clandestino in quanto privo di regolare permesso di soggiorno e quindi denunciato in base all’art. 10bis del Testo Unico sull’immigrazione.
La Guardia di Finanza della Spezia prosegue la propria azione di contrasto ai traffici illeciti e allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti su tutta la Provincia. L’attività di prevenzione e repressione sta interessando, prevalentemente, i luoghi frequentati da collettività giovanile, le più importanti strade di accesso alla città, nonché le aree destinate alla confluenza dei trasporti urbani ed extraurbani, quindi stazione ferroviaria e capolinea degli autobus. L’attività svolta testimonia ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme Gialle spezzine su tutto il territorio di competenza, impegnate a fare in modo che i luoghi di pubblico ritrovo costituiscano spazi di sana frequentazione, a tutela della collettività, dell’ordine pubblico e della salute dei giovani.