Per il secondo anno di fila partirà il progetto in collaborazione tra l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi e la Pubblica Assistenza La Misericordia e Olmo di Sarzana. Il corso ha titolo: “Pillole di primo soccorso per giovani adulti”, ed è stato creato su iniziativa della professoressa del plesso Maria Teresa Iesce, in collaborazione con i formatori della Pubblica Assistenza di Sarzana. Il Preside dell’istituto, dott. Saverio Bagnariol, ha sostenuto il progetto con grande entusiasmo, concedendo quest’anno anche un ampliamento dello stesso.
L’anno scorso, infatti, erano state formate le classi seconde e terze della secondaria di primo grado, su temi fondamentali per ogni cittadino, come la catena della sopravvivenza, la corretta chiamata al 112, rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree, insieme al riconoscimento delle patologie neurologiche. Un importante inserto era poi stato fatto riguardo alle patologie tossicologiche come gli abusi etilici, argomento che suscita di questi tempi una particolare attenzione.
Quest’anno il progetto parte dal 3 di febbraio, e vedrà coinvolte non solo le classi seconde della secondaria di primo grado, ma anche le classi quarte e quinte della primaria.
“Quando la professoressa Iesce mi ha proposto il progetto mi ha dato la possibilità di portare avanti un piccolo sogno nel cassetto che avevo da anni. Come gruppo formazione cerchiamo di fare più corsi possibili aperti alla cittadinanza per formare i nostri concittadini, ma non è mai abbastanza. I bambini sono spugne di quello che vedono e sentono quotidianamente, e purtroppo spesso non hanno chiaro quanto il loro ruolo in questa società sia importante. L’anno scorso è stato un successo, non solo per la grande partecipazione che c’era stata da parte dei ragazzi, ma anche per i feedback che ho ricevuto da alcuni genitori su come, una volta arrivati a casa, i loro figli gli abbiano spiegato tutto quello che avevano imparato in una mattinata. Spesso i tempi di arrivo di un’ambulanza sono molto più lunghi di quelli consentiti, e avere qualcuno sul posto che sa già svolgere delle manovre di primo soccorso è fondamentale per salvare una vita. Così come una corretta chiamata al 112 può effettivamente attivare tutti gli enti del caso, come l’automedica o altro, senza allungare ancora di più i tempi. Sono dell’idea che se a 11 anni mi avessero spiegato cosa fare in una situazione d’emergenza, avrei chiamato con più tranquillità il 112 senza aver avuto paura di sbagliare”, racconta Elena Parmeggiani, Responsabile dei Volontari e del Gruppo Formazione della Pubblica Assistenza.
Il progetto quest’anno formerà circa 300 studenti, con un programma specifico e differenziato per primaria e secondaria. Elena, insieme a Francesco Caleo, sono entusiasti e pronti a rispondere a tutte le loro domande, cercando di rendere il più possibile argomenti delicati come questi un piccolo gioco didattico.
Il Presidente della Pubblica Assistenza Giorgio Oddi ringrazia dell’opportunità l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi, aggiungendo che l’associazione è grata soprattutto ai giovani adulti che si impegneranno in questo progetto, sperando un giorno di vederli insieme a noi sulle ambulanze per costruire un futuro più sicuro e preparato.