In occasione dell’anniversario della scoperta dell’asteroide intitolato a Luigi Sannino, presidente dell’Associazione Astrofili Spezzini, abbiamo parlato con lui del recente sviluppo dell’Osservatorio di Monte Viseggi e delle attività future dell’associazione.
Presidente Sannino, cosa rappresenta per lei l’anniversario dell’asteroide che porta il suo nome?
È un’emozione indescrivibile, un riconoscimento che collega la mia passione per l’astronomia a una scoperta concreta e tangibile. Sapere che un corpo celeste porterà per sempre il mio nome è motivo di grande orgoglio e una fonte di ispirazione per continuare a dedicarmi con entusiasmo a questa disciplina. È anche un simbolo del lavoro collettivo della nostra associazione, la più longeva della provincia (nata dalle ceneri dell’ASA negli anni ’50), e di quanto l’impegno nel campo dell’astronomia possa lasciare un segno. Questo anniversario è un’opportunità per riflettere su quanto fatto e sui progetti futuri.
L’asteroide, scoperto nel 1998 da Monte Viseggi, (58691 Luigisannino), ha un diametro stimato di circa 4,5 chilometri e orbita attorno al Sole nella fascia principale degli asteroidi, tra Marte e Giove. Non rappresenta alcun pericolo per la Terra, poiché la sua traiettoria non interseca quella del nostro pianeta.
Inoltre, è per me un grande piacere essere ancora oggi, dopo 25 anni, nel Guinness dei primati come il più giovane scopritore di un asteroide, il Palmaria. È un record che mi lega indissolubilmente alla mia città e alla mia passione. Pensare di essere l’unico spezzino a detenere un primato così importante mi rende particolarmente orgoglioso e mi spinge a continuare a promuovere la cultura astronomica nella nostra comunità.”
Monte Viseggi è stato al centro di un’importante trasformazione negli ultimi anni. Ci racconta di più?
Dopo il 2022, l’Osservatorio di Monte Viseggi ha subito un vero e proprio maquillage. Grazie alla collaborazione con il Comune e con diversi enti locali, abbiamo riqualificato i quattromila metri di parco circostante, rendendolo un luogo accogliente per il pubblico e le scuole. Dal punto di vista tecnico, abbiamo aggiornato la strumentazione con tecnologie all’avanguardia, come il software per il telescopio e strumenti per l’elaborazione dati. Questo ha permesso un risultato straordinario: a luglio 2024, dopo vent’anni, Monte Viseggi è tornato a produrre dati astrometrici sui NEOCP (Near Earth Object Confirmation Page), riprendendo il suo ruolo nella comunità astronomica internazionale.
Cosa significa per l’Osservatorio tornare a produrre dati astrometrici dopo vent’anni?
È un risultato di cui siamo profondamente orgogliosi. I dati astrometrici sono fondamentali per il monitoraggio degli asteroidi, in particolare quelli potenzialmente pericolosi. Tornare a contribuire alla NEOCP significa che il nostro Osservatorio è di nuovo un punto di riferimento scientifico, riconosciuto a livello internazionale. Questo traguardo è stato possibile grazie alla dedizione dei nostri volontari che hanno lavorato senza sosta dal 2022 quando abbiamo ripreso in mano l’osservatorio che non era in condizioni di essere utilizzato il parco era in totale abbandono e mancava tutta la strumentazione, la cupola faticava a muoversi e il portellone che si affaccia sul cielo era a movimentazione manuale che rendeva le operazioni di apertura e chiusura molto pericolose, oggi è tutto motorizzato e siamo ad un passo da rendere la struttura remotizzata fruibile anche da casa.
Quali sono le attività in programma per il 2025?
Abbiamo un anno straordinario davanti a noi, ricco di novità e progetti ambiziosi. A marzo il Parco dell’Osservatorio di Monte Viseggi vedrà la nascita di una nuova specola, una cupola gemella di quella principale ma leggermente più piccola, con un diametro di 3 metri, completamente automatizzata. Questa struttura ospiterà un telescopio da 30 cm, specificamente dedicato allo studio dei pianeti extrasolari, un campo di ricerca affascinante e in continua evoluzione.
Inoltre, inaugureremo il telescopio Newton Giacometti da 50 cm, destinato alle osservazioni visuali del pubblico. Con questo strumento, che sarà il più grande telescopio della provincia della Spezia, vogliamo offrire un’esperienza unica a chi visita l’Osservatorio, avvicinando sempre più persone alla bellezza del cielo stellato.
Parallelamente, i nostri soci inizieranno a lavorare sui dati della ionosonda, prodotti dalla sonda sviluppata dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) in collaborazione con la nostra associazione. Questo strumento, che fa parte di un progetto di ricerca sullo studio dello space weather, rappresenta un importante passo avanti per il contributo dell’Osservatorio alla comunità scientifica le scuole potranno visitare la ionosonda insieme a AAS e INGV ma potranno vedere i dati in tempo reale anche all’osservatorio in modo da poter osservare il sole tramite il telescopio solare nel parco e cominciare a capire come influenza la nostra atmosfera con dati reali e tangibili, prodotti nella nostra città.
Continueremo poi con le attività già avviate, come le osservazioni astrometriche sui NEOCP, e amplieremo le iniziative di divulgazione: serate pubbliche, laboratori per le scuole, e il progetto Astro-Welfare per unire scienza e benessere psicofisico. Il 2025 sarà un anno di grandi opportunità, per la ricerca e per la divulgazione.”
Un messaggio per chi si avvicina all’astronomia?
L’astronomia è una finestra sul cosmo ma anche dentro di noi. Guardare il cielo ci ricorda che siamo parte di un universo immenso, e questo ci insegna umiltà e curiosità. Invito tutti a visitare Monte Viseggi e a scoprire la bellezza della ricerca e dell’osservazione. Ricordo a tutti che presso la nostra sede, nei locali della ex biblioteca Beghi è cominciato il corso di astronomia (seconda lezione questa sera alle 21.00) e ci si può iscrivere per intraprendere questo fantastico viaggio con noi. La passione per il cielo è contagiosa!