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Il presente e il futuro dell'Arsenale Militare Marittimo In evidenza

di Anna Mori - Nel bilancio tracciato dal Comandante Interregionale Marittimo Nord Ammiraglio Flavio Biaggi e dal Direttore cedente Contrammiraglio Giuseppe Scorsone durante la cerimonia di avvicendamento alla Direzione.

Questa mattina, nel corso della cerimonia di avvicendamento al comando della Direzione, il Comandante Interregionale Marittimo Nord Ammiraglio Flavio Biaggi e il Direttore cedente Contrammiraglio Giuseppe Scorsone, hanno tracciato un bilancio sul presente e il futuro dell'Arsenale Militare Marittimo.

L'Ammiraglio Biaggi ha sottolineato come la cerimonia di avvicendamento sia stata un evento importante per il particolare rapporto e il legame storico che unisce la Città della Spezia alla Marina Militare e al suo Arsenale, inaugurato nell'agosto del 1869. A seguito di questo evento la città vide un rapido sviluppo economico e un grande incremento demografico.

"Nonostante nel corso degli ultimi decenni, l'Arsenale abbia subito una riduzione di efficienza a causa dell'emorragia di personale civile che ne ha eroso le capacità produttive - ha evidenziato l'Ammiraglio Biaggi - e il parco infrastrutturale sia invecchiato con concetti progettuali e costruttivi ormai superati, l'Arsenale continua a rappresentare oggi un polo irrinunciabile e dall'alto valore strategico per la manutenzione della flotta e la Marina Militare intende fortemente investire al fine di rilanciarne le ambizioni, riportandolo al centro del proprio progetto di sviluppo nella sede della Spezia".

L'Ammiraglio Biaggi ha spiegato che sono in corso interlocuzioni per avviare un piano di riammodernamento del parco infrastrutture, con particolare attenzione alla sicurezza e al ripristino delle capacità tecniche più strategiche. "Per un completo rilancio sarebbe importante dare concretezza ad un piano di assunzioni del personale in modo da garantire la piena funzionalità dello stabilimento a fronte della riduzione di personale subita negli anni e ai numerosi pensionamenti previsti nel 2025".

Il Comandante Interregionale Marittimo Nord ha poi voluto tracciare un bilancio del lavoro svolto nel triennio di direzione del Contrammiraglio Giuseppe Scorsone.

Sono state 34 le soste per manutenzioni di unità della squadra navale; è stato conclusa positivamente la contrattualizzazione e organizzazione del supporto logistico a favore della campagna navale "Giro del mondo di Nave Vespucci", inclusa la sosta lavori in Argentina; sono stati revisionati e allineati i cannoni di diverse unità navali della Marina Militare Italiana e di Marine estere alleate, oltre all'allineamento degli impianti di artiglieria delle unità di nuova costruzione realizzati da Fincantieri; sono state risanate infrastrutture di numerosi edifici dell'Arsenale; dismesse 11 ex unità navali in disarmo; è stato fornito il continuo supporto per l'organizzazione in Arsenale di eventi di importanza strategica, quale il SEAFUTURE.

Il Direttore cedente Contrammiraglio Giuseppe Scorsone, ha sottolineato che "l'Arsenale oggi fa quanto deve e questo ritengo sia la diretta conseguenza di almeno tre fattori: la professionalità dei dipendenti, sia quelli che operano nei settori produttivi, sia negli uffici, capaci di contrattualizzare e concludere i mandati finanziari; un indotto locale fiorente, in grado di soddisfare in tempi brevi e qualità le esigenze della Flotta navale; il grande potenziale infrastrutturale con alta ricettività dal punto di vista logistico: ampi spazi aperti e chiusi, circa 2 Km di banchine nella darsena interna protetta dalle intemperie, i 6 bacini".

Il Contrammiraglio Scorsone ha tuttavia evidenziato che come in tutte le strutture complesse, anche presso l'Arsenale spezzino non mancano problematiche che richiedono una rapida soluzione. Numerosi edifici sono carenti dal punto di vista della manutenzione, limitando, in alcuni casi, la funzionalità dello stabilimento. Per questo motivo la Marina Militare ha avviato un processo di rinnovamento per migliorare l'efficienza dei bacini, di edifici utilizzati per le manutenzioni navali e di alcuni impianti, attraverso una serie di finanziamenti che permetteranno, in diverse fasi, di realizzare gli interventi, a partire da quelli più urgenti di messa in sicurezza.

La prossima settimana, inizieranno i lavori di demolizione di tre grandi gru su rotaia obsolete e non più utilizzabili che saranno sostituite da macchine più moderne. 

"E' necessario concretizzare con urgenza - ha aggiunto il Contrammiraglio Scorsone - un piano di assunzioni che possa garantire la continuità delle capacità strategiche dello stabilimento e possa rinnovare la funzione di volano occupazionale per il territorio che questo Arsenale ha avuto per più di 100 anni".

Il Direttore cedente ha sottolineato come l'Arsenale, oltre ad essere un polo logistico fondamentale per la Marina Militare, rappresenti un patrimonio dello Stato di grande valore culturale e architettonico che merita di essere manutenuto, valorizzato e utilizzato al meglio.

"Sono sicuro che il mio successore ed amico Enrico Olivo, ammiraglio di eccellente valore professionale ed umano, seguendo le indicazioni delle superiori autorità, potrà essere testimone della ricrescita che tutti aspettiamo e auspichiamo da tempio ed è questo l'augurio più grande che gli rivolgo" ha concluso Scorsone.

Il Direttore cedente proseguirà ora la propria carriera in qualità di Vicedirettore di MARIPERS, organo di impiego del personale della Marina Militare.

 

 

 

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